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La Gesip torna in piazza, ad oggi solo due mesi di cassa integrazione


Gesip 3Anno nuovo, vita nuova. Non è così per i 1805 lavoratori della società di servizi del Comune di Palermo Gesip. Dopo mesi di battaglie gli operai della partecipata hanno deciso di ritornare in piazza. Lunedì, infatti, in un corteo che partirà  alle 9,30 da piazza Croci a Palermo e diretto a Palazzo delle Aquile, i lavoratori chiederanno spiegazioni al sindaco Leoluca Orlando in merito alla proposta avanzata su ulteriori 4 mesi di cassa integrazione e sul piano per la società consortile che doveva già partire a gennaio.
Logo blogsicilia.it“Ad oggi – dichiara Ernesto Greco Rsa Cisl Gesip – siamo ripiombati nel buio. Abbiamo ricevuto solo due mesi di cassa integrazione, ma non quanto promesso da Orlando, ovvero  970 euro ma 650 euro. Aspettiamo ancora novembre e dicembre. Sulla proposta di prorogare la cassa integrazione per altri 4 mesi abbiamo dei dubbi. Non vorremmo che il sindaco scaricasse nuovamente tutto sulle spalle di Crocetta e se ne lavasse di nuovo le mani”.

Il problema della Gesip non riguarda solo gli ammortizzatori sociali ma la società consortile che dovrebbe inglobare tutte le partecipate. La società doveva prendere vita a gennaio ma così non è stato. Il sindaco, infatti, ha proposto un’ulteriore proroga della cassa integrazione proprio in vista dell’organizzazione della consortile: “Orlando – continua Greco – continua a fare programmi sulla ricollocazione del personale, consortile e quant’altro senza però convocare i sindacati e le parti sociali. Basta con i monologhi e con la campagna elettorale. Vogliamo soluzioni concrete”.
Qualche mese fa il vicesindaco Cesare La Piana, aveva annunciato che probabilmente la società consortile avrebbe preso vita a ottobre 2013: “Probabilmente – continua Greco – ciò che aveva preannunciato la Piana è vero. La questione Gesip si protrarrà ancora a lungo. Vogliamo un tavolo di confronto con il sindaco e le parti sociali. Ma soprattutto  vogliamo sapere dove verremo ricollocati? La situazione delle partecipate comunali è drammatica, basta pensare all’Amia. Non vogliamo passare da una società in rovina ad un’altra sull’orlo del fallimento”.
Per quanto riguarda invece i corsi di formazione che dovevano prendere avvio il 7 gennaio, i lavoratori fanno sapere che attendono a breve una comunicazione dove verranno resi noti gli sportelli multifunzionali dove recarsi: “Non verremo convocati per il 7 gennaio – conclude Greco – ma probabilmente per il 20 gennaio. Si tratta però solo di una banca dati dove verranno inserite le nostre competenze”.

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