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Gesip, lunedì tornano i cortei in strada


I sindacati confermano lo sciopero dei 1.800 lavoratori per dopodomani. Intanto, è andato a vuoto il vertice con il liquidatore dell'azienda. Non era presente nessun rappresentante della giunta Orlando


PALERMO. Gli operai della Gesip, la partecipata del Comune di Palermo che ha cessato ogni attività il 31 dicembre scorso, torneranno in piazza lunedì prossimo. La manifestazione è stata organizzata da Usb, Cgil, Cisl, Uil, Asia, Cisal, Cisas, Alba e Conflavoratori. Il corteo partirà alle 9 da piazza Croci fino a Palazzo delle Aquile, sede del Municipio. I 1.805 dipendenti della società sono in cassa integrazione in deroga. Ieri l'amministrazione comunale ha diffuso una nota nella quale ha comunicato che il liquidatore della Gesip ha presentato la richiesta di cig in deroga per altri 4 mesi.  «I lavoratori - scrivono i sindacati in una nota - apprendono ancora una volta a mezzo stampa le soluzioni che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando vuole adottare per il futuro occupazionale dei 1800 dipendenti dell'ex municipalizzata».  «I dubbi che abbiamo avanzato nei mesi scorsi sul futuro occupazionale dei dipendenti della Gesip oggi sono più che mai concreti - aggiungono - L'amministrazione è in enorme confusione, il sindaco parla di procedure di mobilità e di un ulteriore proroga della cig in deroga, di procedure di licenziamento o di ricollocazione dei lavoratori. Chiediamo chiarezza e lealtà».Intanto il liquidatore della Gesip, che ha presentato la richiesta di cassa integrazione, in attesa che il Tribunale si pronunci sulla richiesta di fallimento volontario, aveva convocato ieri una riunione coi sindacati, alla quale però non ha partecipato nessun rappresentante della giunta Orlando. «Ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo sulle soluzioni e gli strumenti per garantire i lavoratori della Gesip - spiega Pietro La Torre, della Uiltucs - ma è indispensabile conoscere le intenzioni dell’amministrazione sul percorso e le tappe previste per il futuro dei dipendenti».

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