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La colpa è solo nostra !

Cari amici e colleghi forestali, sappiamo bene che il nostro comparto è sempre stato un mondo abbastanza particolare e abbastanza incasinato a tal punto che la situazione è diventata abbastanza insostenibile sotto i punti di vista. Le notizie che ci arrivano giornalmente e che sentiamo da un momento all'altro ci portano all'esasperazione e al punto che verrebbe voglia di abbandonare la nave. Ma la nostra nave che in questo caso potrebbe essere il Titanic, noi non dobbiamo farla affondare , perché loro vogliono farci arrivare a questa situazione che porterebbe vantaggi per loro arricchendosi sempre alle nostre spalle , stornando tali somme sotto varie forme di introiti e sperperi propri. Questa situazione di stipendi pagati in parte e pagati a me e non a te, anche nello stesso distretto, confondono anche le cose semplici , sopratutto nell'era dei computer e della tecnologia dove dovrebbe essere tutto semplice e rapido.!. Invece  tutto è più complicato di prima, con ritardi su ritardi che nemmeno loro riescono a darsi delle risposte in merito a tutto ciò. Nessuno riesce a rispondere a coloro che vogliono delle delucidazioni, o magari riescono solo in parte  sempre con le stesse calunnie, scaricando le colpe da un ufficio ad un altro o da banca a banca. Gente d'ufficio che non capisce niente di quello che fanno e che scherzano con il pane degli operai, che da diversi mesi, aspettano quello che tutti dovremmo avere di diritto, senza lunghe attese e senza intoppi, cioè lo stipendio che,  giorno 27 di ogni mese percepiscono puntualmente, anzi se capita un giorno di ritardo, fanno subito domande e domandine di reclami !. Noi invece lo aspettiamo da mesi e dobbiamo essere tranquilli, anzi si infastidiscono se qualcuno si lamenta più del dovuto!. Siamo in mano a "gentaglia di poco conto" e assistiti da merce avariata, che fa finta di interessarsi e di non essere capaci a rinfacciare e gridare o raggruppare ancora meglio, gente da portare sotto i palazzi per difendere il pane quotidiano. Gente che inizia a lavorare e che dopo pochi giorni torna a casa senza sapere il motivo per cui è stato licenziato, o anche sospeso e, dopo quasi un mese ancora non ha notizie certe di quando riprende a lavorare!. Ma quanto dura questa sospensione ?. Questa serve se c'è una situazione da risolvere nell'imminente, di qualche giorno per una firma postergata, non di un mese ? Non contiamo più niente , non siamo capaci di reagire a tutto , a questa situazione dove ci hanno messo KO, sapendo che nessuno reagisce e che loro fanno quello che vogliono, decidono della nostra vita,  dobbiamo lavorare quando dicono loro, devono pagarci quando dicono loro, dobbiamo fare le giornate che dicono loro, altro che leggi e accordi ,essendo il popolo forestale incapace e inefficiente sotto i punti di vista. Assessori che dicono pareri diversi, nella stessa giornata, Cartabellotta e Crocetta puntano sui forestali ! (si,per rovinarli totalmente) , mentre la Lo Bello, dice che non ci sono soldi nemmeno per fare le giornate di legge: Ma come fanno i conti ?, se non usciamo dalla spesa corrente , noi il problema lo avremmo sempre, annualmente siamo qui a parlare e riparlare sempre della stessa cosa, quindi lottiamo per noi stessi principalmente e per i nostri figli, perché altrimenti andremo incontro alla rovina totale dell'intero comparto!. I tagli li fanno solo ed esclusivamente solo agli operai, e guarda caso sempre ai forestali che sono la categoria più precaria d'Italia, mentre i loro stipendi gonfiano  giornalmente, altro che dimezzarseli!. Tanta gente sta abbandonando i confederali, categoria che viene "sputtanata" giornalmente da tutti, sia da operai che da dirigenti della stessa azienda regionale, quindi cari miei, riuniamoci sotto uno stesso tetto e portiamo avanti la battaglia dell'operaio forestale, operaio che ha ancora voglia di lavorare e di non farsi spettegolare da gente che pensa che siamo una piaga per la Regione, ma noi ci sentiamo una risorsa vera e produttiva, appoggiando  totalmente un progetto serio che porti benefici a tutti e rispecchi la tutela ambientale e del territorio siciliano. Noi lo vogliamo, loro ..... chissà !   A presto,

Antonio David




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