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Continua la protesta dei Forestali a Palermo


Il Moderatore.it – Quotidiano di Sicilia – Notizie


Seppure a pochi giorni dalle elezioni sussista il divieto assoluto di organizzare proteste e blocchi in città, i lavoratori della forestale hanno fatto sentire anche ieri, a tre giorni dal voto, le loro voci, attraverso una protesta non autorizzata di fronte alla sede dell’assessorato all’economia.
“La giunta ha fatto lunedì una delibera con la quale incaricava il dottore Biagio Bossone, ragioniere generale della Regione siciliana, per individuare le somme che servono a completare giornate lavorative previste dall’accordo sindacale del 2009.
Siamo qui con i lavoratori della squadra anti-incendio perché vogliamo delle risposte. Bossone ci deve spiegare come mai l’assessore Aricò sostiene di avere 28 milioni di euro a disposizione mentre ieri ne hanno assegnati 6 miliioni per 10 giornate”, ha dichiaratoAntonino Russo della CGIL di Palermo.
Il lavoratore forestale è stagionale. Aspetta sei mesi per iniziare a lavorare e poi altri cinque per recuperare il primo stipendio. Questa presa in giro continua non possiamo più sopportarla. Il forestale ha una grande dignità e non può sottostare al gioco politico di determinati assessori. Oggi alcuni lavoratori non arrivano neanche al limite di 51 giornate per raggiungere la pensione, mentre molti lavoratori vedono un ammanco di 5 mila euro annui che per una gestione familiare diventa insopportabile”, ha spiegato Gaspare Caldarella del Fai Cisl.
E i lavoratori stessi, dichiaratisi sdegnati per la scarsa attenzione dedicata loro dai giornali e dalle televisioni, si avvicinano per spiegare qual è la situazione in cui versa l’azienda: “Nel 2009 le sigle sindacali hanno fatto un accordo con il presidente Lombardo in base a cui sia l’anti-incendio che la manutenzione dovevano fare un tot di giornate: 15o l’anti-incendio, 180 per la manutenzione. Rivendichiamo allora questi soldi per portare a termine le giornate lavorative previste”.
E mentre un gruppo di lavoratori della squadra anti-incendio ha portato avanti la sua protesta di fronte all’assessorato, circa trecento lavoratori hanno bloccato il traffico in viale Regione, ‘costretti’, ma non con modi bruschi, a dirigersi in corteo al sit-in di via Notarbartolo, scortati da camionette dei carabinieri e forze dell’ordine a piedi. Un trattamento degno delle proteste della Gesip.

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