Visualizzazioni totali

FAVA: "PIÙ LIBERO SARÀ IL VOSTRO VOTO, PIÙ LIBERA SARÀ LA POLITICA CHE VI RAPPRESENTERÀ"

3

Incontro con Giovanna Marano, Claudio Fava e i candidati iblei a sostegno del progetto "LiberaSicilia"


Ultima settimana di campagna elettorale. Sette giorni per coinvolgere gli elettori indecisi e gli astensionisti nel progetto "LiberaSicilia", illustrato presso il bar City di villa Margherita a Ragusa dal candidato alla presidenza Giovanna Marano. Accanto alla sindacalista della Fiom i candidati iblei nelle liste a sostegno, ovvero Angelo Di Natale, Ester Nobile e Giovanni Iacono.
Non poteva mancare Claudio Fava, il candidato alla vicepresidenza nonchè il titolare della lista Fed-Sel-Verdi che, insieme a quella di Italia dei Valori, sfiderà il prossimo 28 ottobre lo sbarramento del 5% necessario per accedere a Sala d'Ercole.
"Abbiamo subìto un governo del malaffare - afferma Fava - che ha determinato un presente senza lavoro, senza welfare, senza infrastrutture. Abbiamo subìto una politica che non contempla il disagio sociale, i 60mila giovani che ogni anno vanno via. Assistiamo contemporaneamente ad un ex presidente della Regione,
dimessosi perché accusato di avere comprato i voti dalla mafia, che tuttora firma decreti di nomine, consulenze, incarichi, con un senso di impunitá che lascia sconcertati. Noi siamo diversi - sottolinea - noi promuoviamo valori e ideali diversi, noi proveniamo da una storia diversa, noi abbiamo portato avanti battaglie diverse. Noi potremmo rappresentare a Palermo una opposizione diversa - continua - una opposizione vera. Quella che finora non c'è mai stata, che non si è mai opposta alle 800 consulenze di Lombardo, alle nomine illustri, ai bilanci come strumenti di spartizione di consensi. Abbiamo bisogno che il nostro progetto venga rappresentato e raccontato. Abbiamo bisogno del voto libero dei siciliani".
"LiberaSicilia è l'unico vero progetto di discontinuità - esordisce Giovanna Marano - da quella politica malata responsabile del degrado affaristico clientelare in un'isola distrutta, con cinque miliardi di buco in bilancio. Perché i siciliani dovrebbero fidarsi di Crocetta, Musumeci e Micciché? Sono chiare espressioni di forze politiche da sempre al governo, complici di questi ultimi dodici anni caratterizzati dalla destra all'autonomia fasulla di Lombardo, fino al ribaltone politico ad opera del Partito democratico. Chiediamo il voto ai siciliani - continua - perché noi non dobbiamo difendere equilibri politici nè di privilegio nè di rendita politica con il passato. Noi vogliamo che il cuore di questa terra torni a pulsare a sinistra perché abbiamo davanti le macerie di chi ha vivisezionato questa isola senza saper esprimere la voglia di cambiamento. 
Vogliamo una regione che riesca a riconvertire il modello energetico tradizionale per andare incontro alle energie rinnovabili. Pensiamo ad una politica che si impegni ad utilizzare i fondi europei per creare vere opportunità di sviluppo. Sosteniamo un sistema imprenditoriale e di produzione industriale che invece di utilizzare i fondi e scappare, dia all'isola una prospettiva di sviluppo serio. Possiamo garantire ai siciliani una pagina di buona politica per restituire nuove prospettive ed una vera speranza di futuro. Siamo in questo momento impegnatissimi per rivolgere il nostro appello a tutti quei siciliani e siciliane che senza esercitare il loro diritto al voto libero potrebbero non portare la Sicilia verso il cambiamento auspicato e necessario".

0 commenti:

Blogger Template by Clairvo