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"Difenderò la Sicilia"

Crocetta

"C'e' una congiura contro di me che parte dal governo precedente, dai poteri forti della Sicilia", queste le dichiarazioni di Crocetta, dopo la pubblicazione dell'articolo di "Panorama", nel quale viene scritto di presunte relazioni pericolose ,tra il neo presidente ed esponenti di cosa nostra quando era sindaco di Gela.
Crocetta definisce "immorale il testo scritto, visto che non c'è mai stata un'inchiesta aperta".
"Questi personaggi, vogliono che si apra un processo mediatico, ma senza un avviso di garanzia senza un'indagine in corso questa vicenda ha dell'incredibile", aggiunge Crocetta.
"Sono stato sindaco per sei anni e non ho mai ricevuto un avviso di garanzia, sono stato eurodeputato per tre anni e non ho ricevuto un avviso di garanzia". 
Mentre replica al processo mediatico, il presidnete non torna su suoi passi, ha revocato alcuni dirigenti si tratta di Ludovico Albert, Biagio Bossone, Gesualdo Campo, Gianluca Galati, Marco Salerno, Francesco Nicosia, Pietro Tolomeo.

Il numero ideale per Crocetta è quello di 13 dirigenti, ovvero uno per assessorato.
Si batterà per Sicilia ed afferma:"Difenderò la Sicilia, l'autonomia siciliana e lo statuto, io scheletri nell'armadio non ne ho". 
Il presidente porta avanti la sua politica antispreco su una logica della meritocrazia, un politica apprezzata, dal sindaco di Palermo Orlando, il progetto della "Lista Crocetta Presidente" questa iniziativa del presidente Crocetta sia la conferma della grave crisi dei partiti che sono tutti morti" afferma Olrando.
"Il mio partito si chiama Palermo, chissà, afferma Orlando, se anche Crocetta riuscirà a pensare che il suo si chiama Sicilia.

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