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Tabella H, Cascio a Crocetta: "Che ne pensano gli assessori?"



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Pochi giorni fa il governatore ha annunciato che l'elenco con i contributi alle associazioni "farà una brutta fine". "Ma Zichichi - puntualizza il presidente dell'Ars - vuole rilanciare l'Ettore Majorana, e la Bonafede è Soprintendente dell'Orchestra sinfonica. Entrambi gli enti ricevono soldi da quella tabella".

PALERMO - “Forse è il caso che il presidente della Regione chiarisca la faccenda con alcuni dei suoi nuovi assessori”. Sono già lontani i giorni in cui Francesco Cascio apriva un credito nei confronti del nuovo governo regionale. In cui “plaudiva” alla scelta di una sorta di “modello Monti” utile ad affrontare un periodo burrascoso come quello che attende la Regione.

Adesso, il presidente uscente dell'Ars affonda. Il tema? La famigerata “Tabella H”. Per intenderci, l'elenco dei finanziamenti che ogni anno viene destinato a enti, associazioni, organizzazioni siciliane. Un elenco contro il quale Rosario Crocetta ha lanciato una delle sue crociate antispreco: “La Tabella H? - ha detto in una conferenza stampa di pochi giorni fa – credo proprio che farà una brutta fine”. Una dichiarazione che, secondo Cascio, va esattamente nel senso opposto rispetto ai primi impegni presi da uno dei suoi assessori: “Il professor Zichichi – ha detto infatti Cascio – ha annunciato che potenzierà l'Istituto Ettore Maiorana. Ma lo sa che quella Fondazione riceve ogni anno contributi da parte della Regione proprio attraverso la Tabella H?”.

Per intenderci, nell'ultima tabella approvata (non è più denominata, formalmente, “Tabella H”, ma la ricalca nella sostanza), alla “Fondazione Ettore Majorana e Centro di cultura scientifica” erano destinati qualcosa come 291 mila euro. “Forse – incalza Cascio – Zichichi e Crocetta non si sono parlati. Uno dice che vuole potenziare la Fondazione, l'altro che vuole sopprimere la Tabella H. Ma quell'istituto, è bene che Crocetta lo sappia, è presente tra i beneficiari della tabella da almeno 20 anni”.

Ma Cascio non ne fa tanto una questione di cifre. “Io ho sempre spinto i miei colleghi – dice – a sottolineare l'importanza dei contributi della Tabella H. Ritengo infatti – aggiunge – che si commetta un errore nel considerarli solo dei finanziamenti di natura clientelare. Gli enti che ricevono fondi solo grazie ai propri 'sponsor' rappresentano davvero una quota marginale”.

Insomma, il presidente dell'Ars difende la “natura” della Tabella, “nella quale – precisa – la maggior parte dei fondi è destinata a ciechi, sordomuti, disabili, allo sport siciliano, e a enti importanti come i Teatri o, appunto, l'Ettore Majorana. Per questo credo – incalza – che il presidente della Regione dovrebbe evitare slogan propagandistici, o di far ricorso a 'frasi fatte'. Mi rendo conto che in questo modo cerca di raccogliere solo gli umori della gente. Ma finisce per contraddire i suoi stessi assessori”.

Già, e Zichichi non sarebbe l'unico: “Anche l'Orchestra sinfonica siciliana, - ricorda Cascio - del quale è soprintendente il nuovo assessore Ester Bonafede, riceve soldi dalla Tabella h”. Per la precisione, oltre otto milioni. Una cifra frutto di un netto taglio operato dal governo e dal parlamento (l'anno scorso il contributo era di circa 11 milioni). Un taglio contro il quale la Bonafede, appena pochi mesi fa, guidando la protesta degli operatori dell'Orchestra, aveva promesso di “resistere ad oltranza, la Regione – diceva - cancelli il taglio, con 8,2 milioni non si pagano nemmeno gli stipendi”. Resisterà anche alla rivoluzione di Crocetta?

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