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"La Regione Siciliana sembra il pozzo di San Patrizio"


5 dicembre 2012 - “Oggi pomeriggio farò una denuncia alla Procura. Come può accadere che in un Dipartimento e non penso che sia l’unico, si verifichi che invece di dare dei contributi alle persone si versino i fondi nei conto correnti di qualche dipendente”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. “E’ un sistema che deve finire, sembra il pozzo di San Patrizio del malaffare”.
Dopo la prima votazione andata a vuoto il presidenteha aggiunto: “Nella prima votazione si chiede una maggioranza che è difficilissimo ottenere. Credo che la seconda andrà diversamente. Mi augurerei che il presidente dell’Ars venga eletto all’unanimità. Mi rendo che per fare questo tutti i partiti dovrebbero fare un passo indietro, ma a me farebbe piacere così. Darebbe il segno di una legislatura di tipo nuovo, basta sul dialogo tra maggioranza e opposizione”.
CrocettaCon la nuova giunta, Crocetta intende portare avanti la spending review. “Nel corso della prossima giunta – ha spiegato il presidente- presenteremo già alcuni provvedimenti della spending review in modo che vada all’esame del Parlamento al più presto. Stiamo affrontando la questione della Social Trinacria e dei Pip di Palermo, abbiamo già affrontato l’emergenza della cassa integrazione per Termini Imerese e per i lavoratori della Gesip, l’emergenza dei comuni trasferendo le risorse, ma soprattutto abbiamo affrontato le emergenze di una programmazione europea da cui rischiavamo di perdere sei miliardi di euro che invece abbiamo recuperato grazie ad un accordo con i commissari europei e il governo nazionale”.

Dunque, ha assicurato Crocetta: “Affronteremo nei prossimi giorni la faccenda dei contrattisti, speriamo in una proroga di un anno da parte del governo per permetterci di lavorare, abbiamo avviato anche i progetti per dare il via al patto dei sindaci che creerà in Sicilia ben 24 mila posti di lavoro”.
A proposito dei fondi Ue: “Quando siamo andati a Bruxelles ci hanno dato fiducia concedendoci 15 giorni di proroga per salvare i 6 miliardi che stavamo perdendo: a causa di questa dilazione dei tempi, 140 milioni che pensavamo di spendere utilizzando fondi Ue saranno invece a carico del bilancio regionale, pazienza. Ieri in giunta abbiamo affrontato temi importanti e abbiamo avviato atti di programmazione: dal Garante per l’infanzia e per i diversamente abili al tema del dissesto idrogeologico alle misure per salvare i fondi comunitari”.

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