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L'elite del precariato !!

Cari amici e colleghi forestali, questi giorni di fine anno che ci accingiamo a fare (per coloro che sono in forza nei cantieri) , li svolgiamo con la speranza di poter magari  arrivare al 31dicembre con una decina circa di giorni in più. Certamente non sono quelli che si sono pronosticati tempo fà, cioè quello del'accordo 2009, ma arrivati a questo punto , dobbiamo vedere anche l'altro lato della medaglia . Questo non deve essere un motivo di orgoglio e di vanto, perchè noi non abbiamo colpa di tutto ciò, ma ci hanno portato a queste condizioni i nostri amici confederali che per tanti anni si sono sempre "inciuciati" con il parlamentare di turno per motivi che ben tutti sappiamo. Il nostro motivo di essere ancora una categoria (non di primo piano) che potrebbe cambiare le cose, deve essere il nostro orgoglio e l'imput per cambiare le carte in tavola e lottare per qualcosa che ci appartiene, perchè il lavoro è un diritto di tutti  scritto nella costituzione e che qualcuno purtroppo vuole farci  dimenticare e dimenticarsi. Noi dobbiamo sempre avere fiducia nei nostri mezzi perchè solo con l'unione possiamo conquistare qualcosa di buono per il bene nostro e dei nostri figli. Ci siamo sempre accontentati di tutto ciò che ci hanno "impiattato" sia nelle giornate e per quanto riguarda gli stipendi. Come bene sapiamo e viviamo nella nostra pelle, veniamo pagati ad intervalli di mesi e mesi sempre con la speranza che da un giorno ad un'alro arrivi sempre la manna dal cielo, quella manna che noi ci guadagniamo sul posto di lavoro e che tanti ci invidiano anche!!. Il nostro umile lavoro perchè di umile si tratta e fatto di sacrifici, perchè di sacrificio si tratta quando una famiglia deve mangiare senza avere lo stipendio di 5 mesi come è capitato quest'anno in vari cantieri della Sicilia, sembra essere tornati indietro di 40 o 50 anni fà, quando si elemosinava per il pane o altro, mentre dall'altra parte della barricata i nostri soldi vengono sperperati per i capricci di coloro che stanno al governo. Sono cambiati tanti governatori, ma la situazione non è cambiata più di tanto, ora abbiamo un governatore che sembra (per ora) faccia qualcosa di positivo e che da poco ha rattoppato per un altro anno il contratto per tanti precari che come noi hanno famiglia e anche loro devo vivere, ma non sono come noi perchè il lavoratore forestale è il "precario dei precari", l'elite degli operai che ancora tutt'oggi regna e vive con l'incertezza ,l'angoscia, la manipolazione e il clientelismo dei confederali e dei politici. Noi da ora in poi dobbiamo lottare non per le misere giornate di fascia di appartenenza, ma lottare per il massimo delle giornate , cioè la stabilizzazione di tutto il comparto perchè è l'unica soluzione e meta che dobbiamo avere davanti gli occhi. Facciamoci portavoce di ciò lasciando a casa l'ignoranza e l'invidia che ognuno di noi possa avere nei confronti dell'altro, ma portare un obiettivo comune a tutti in tutti i comuni.
A presto Antonio David

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