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Comiso, Cava Porcaro a tre settimane di affidamento alla Forestale

A tre settimane dall’affidamento da parte del Comune del parco di Cava Porcaro al Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali della Regione siciliana, il direttore dei lavori del Distretto Dirillo dell’Azienda Foreste Tullio Serges, insieme al sindaco Giuseppe Alfano e all’assessore all’Ambiente Emanuele Amenta, hanno fatto un primo bilancio degli interventi in corso per il ripristino dei luoghi. Serges, in particolare, con l’ausilio di mezzi visivi, ha potuto proporre le immagini dei luoghi come si trovavano al momento della consegna e come sono oggi dopo i primi interventi effettuati.

“Il parco versava in una situazione di abbandono generalizzato e con non pochi danni causati anche dall’azione di ladri che, nel corso del tempo, hanno asportato di tutto. Gli accessi al parco, sia quello dalla SS 115 sia quello dall’abitato attraverso via Conte di Torino – ha dichiarato Serges – erano in completo degrado, inoltre la strada a monte del parco che si congiunge alla SS 115 non era più percorribile e, in caso di pioggia, dava luogo a fenomeni di ruscellamento. Gli immobili erano stati indebitamente occupati e destinati, a volte, ad ospitare animali. Dopo una ricognizione dell’area, che si estende per circa 26 ettari, il nostro intervento è consistito nella ricostruzione, seppur parziale o provvisoria, di quelle parti indispensabili danneggiate dei caseggiati, con la rimozione delle situazioni di pericolo rappresentanti dalla presenza di pozzetti, senza grate perché rubate, o da percorsi privati di ringhiere, così come sono state ripristinate le colonnine e riparati i tetti dell’immobile principale. Abbiamo altresì provveduto a chiudere, temporaneamente, l’accesso agli autoveicoli lasciando invece la possibilità di un varco pedonale. Al momento, tuttavia, poiché gli interventi sono ancora in corso, sono stati posti agli ingressi dei cartelli di divieto di accesso per ragioni di sicurezza”.
“Altri lavori importanti e urgenti hanno riguardato la realizzazione dei viali parafuoco realizzati lungo la trazzera Margitello e, nella parte bassa della vallata in prossimità dell’accesso da via Conte di Torino – ha continuato Serges -, la scerbatura di viali e percorsi vari, nonché del sentiero selciato che conduce alla masseria. L’obiettivo finale del Demanio Forestale è riconsegnare il luogo nella sua interezza alla cittadinanza con una fruibilità diurna”.
Il sindaco Giuseppe Alfano ha ricordato che comunque il sito è pur sempre di proprietà del Comune e perciò, non ha escluso, in un prossimo futuro, il recupero dello stesso anche a fini turistici consentendosi un’apertura al pubblico anche notturna, almeno in certi periodi dell’anno.
“In collaborazione con le associazioni ippiche cittadine e lo stesso Demanio Forestale – ha quindi osservato il sindaco Alfano – si potrebbero disegnare dei percorsi equestri dove si possa effettuare, in tutta sicurezza, una passeggiata naturalistica a cavallo. Un’area inoltre potrebbe essere destinata come luogo ad hoc per la sgambatura dei cani da caccia nel periodo di chiusura dell’attività venatoria. Comunque, rivolgo un appello alle associazioni ambientaliste affinché in collaborazione col Demanio Forestale e il Comune si possano trovare le forme più appropriate per rendere fruibile Cava Porcaro”.
L’assessore Amenta ha infine ricordato come l’intesa raggiunta col Demanio Forestale abbia altresì permesso di ripulire l’alveo del torrente Ippari nonché l’area di Cave Grazie, eliminando potenziali pericoli per la salute e lo stato dell’igiene e ristabilendo il decoro dei luoghi.



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