“Deputati, assessori e presidente rinuncino a due mesi di stipendio per pagare i fornitori. Siamo vicini al collasso definitivo, serve un cambio di rotta della cultura politica e serve adesso”. E’ questo l’appello lanciato da Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, attraverso le pagine diRepubblica Palermo, alla politica impegnata nella campagna elettorale. “Nelle aziende – spiega – quando un imprenditore non ha i soldi per pagare creditori e stipendi spesso rinuncia ai propri guadagni per salvare la societa’. Propongo a deputati, assessori e presidente della Regione di rinunciare a due mesi di stipendio per pagare le imprese. Con un piccolo sacrificio si darebbe un segnale politico forte”.

Per Montante “serve un patto sociale con i cittadini: la promessa di immediate dimissionni se entro tre mesi non vengono rispettati gli impegni presi”. Montante dice: “Basta con il clientelismo, non ci sono piu’ le risorse per alimentare questa visione miope dell’economia”. “Serve un piano industriale – aggiunge – cosa che non abbiamo. Bisogna attrarre investimenti dell’esterno e questo e’ possibile solo con una classe politica credibile agli occhi degli imprenditori non siciliani. Dobbiamo anche rilanciare i nostri punti di forza: puntare sul turismo, mettere a reddito i beni culturali che abbiamo e che sono mal gestiti e puntare sui prodotti di eccellenza dell’agroalimentare, valorizzandoli come e’ stato fatto per il vino siciliano”.