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Randazzo: Scettici per gli avviamenti


Le rassicurazioni dell'assessore regionale Aiello non hanno tranquillizzato i lavoratori forestali di Randazzo che, dopo una interruzione di 24 ore, hanno nuovamente occupato la sala consiliare Falcone e Borsellino.
Lo hanno deciso ieri sera intorno le 21, alla fine di un vertice che ha registrato anche momenti di confronto fra i lavoratori, divisi dal dubbio di dover continuare l'occupazione e trascorrere la notte in Comune, oppure credere alle promesse dell'assessore regionale all'Agricoltura, Francesco Aiello e tornare a casa.

Alla fine ha prevalso il "partito" degli scettici che hanno deciso di continuare la protesta fino a quando non avranno notizie certe sulla loro assunzione.
Insieme con loro, anche se non ha condiviso la scelta, il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, che ha trascorso la notte in Comune.
Dopo che mercoledì sera l'assessore regionale aveva annunciato di aver trovato le risorse per avviare al lavoro i forestali addirittura da lunedì prossimo, i lavoratori di Randazzo e Maniace, hanno sciolto i presidi e liberato le rispettive aule consiliari, Ieri sera pero i lavoratori di Randazzo sono tornati in Comune per partecipare a un vertice alla presenza del sindaco Ernesto Del Campo e soprattutto del segretario generale della Flai Cgil di Catania, Alfio Mannino, chiamato dai lavoratori e dai rappresentanti istituzionali a fare chiarezza su quanto accaduto a Palermo: «L'assessore regionale - ha detto a noi Mannino - ha potuto rassicurare i lavoratori perché il Cipe, su invito dei Prefetti di Catania e Palermo, ha accettato che la Regione inserisse i quasi 100 milioni di euro stanziati nei vari capitoli di spesa». «Questa mattina - continua - sono stati convocati a Palermo i dirigenti delle Aziende provinciali per fornire loro le necessarie indicazioni sulle assunzioni. di conseguenza oggi si saprà la verità sulla vicenda. Onestamente la possibilità che i lavoratori riprendano a lavorare lunedì mi sembra alquanto ottimistica, se non altro per la complicazioni burocratiche che sicuramente impegneranno gli uffici regionali e ministeriali per qualche giorno. Per me - conclude l'ipotesi che possano riprendere a lavorare in settimana è più reale».
E già questo ha fatto arrabbiare i lavoratori, preoccupati di non poter effettuare le giornate lavorative previste dalla legge. Oltre a ciò buona parte dell'assemblea ha mostrato diffidenza nei confronti delle istituzioni e hanno chiesto a Mannino di tornare indietro sulla revoca dello sciopero e di marciare tutti a Palermo.
«Non è questa la sede dove prendere decisioni sindacali - ha replicato il segretario della Flai Cgil - Bisogna mantenere i rapporti con le istituzioni che hanno garantito il vostro avviamento al lavoro e rispetto soprattutto nei confronti delle Prefetture che sono intervenute. Oltre a ciò noi abbiamo solo sospeso e non revocato lo sciopero. Siamo, eventualmente, sempre pronti a scendere in piazza". In linea con Mannino il sindaco Del Campo: «Capisco la vostra esasperazione, ma è innegabile che nelle ultime 12 ore la Regione ha fatto l'impossibile. Se decidete di rimanere i sarà con voi, ma continuare l'occupazione sa tanto di forzatura».
Ma alla fine i lavoratori hanno fatto la propria scelta decidendo di trascorrere in Comune la notte.

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