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Comunicato Stampa


HANNO VINTO, IL GOVERNO CROCETTA E IL SINDACATO CONFEDERALE,
HANNO PERSO, IL PATRIMONIO BOSCHIVO E FORESTALE E I LAVORATORI FORESTALI.
L'art. 20 della legge finanziaria traghetta il comparto agro-forestale dal Purgatorio all'Inferno.
Le giornate lavorative che si espleteranno nel 2013 saranno 78 - 101 - 151 a condizione che dagli enti da cui dovrebbero arrivare circa 40 milioni arrivino davvero.
Le giornate che i lavoratori non effettueranno con l'azienda o il corpo forestale li andranno a fare (forse) a destra e a manca con i nuovi soggetti inseriti quali scuole, c.a.s., sovraintendenza e provincie.
Tutto questo si poteva evitare se i forestali avessero avuto la forza di stare h24 e settimane sotto l'ars e sopratutto se i sindacati confederali avessero difeso gli interessi dei lavoratori (che li pagano) anzichè quelli del governo(che gli fa le regalie più consistenti).
I confederali avrebbero dovuto chiedere conto e ragione ai propri deputati che vi hanno fatto votare fino a costringerli a non tagliare le risorse per il comparto.
Il SIFUS prende atto di questa difficile situazione e si impegna a non indietreggiare di un centimetro rispetto alla ragione della sua stessa esistenza: LA LOTTA PER LA LEGGE DI STABILIZZAZIONE E QUELLA IN DIFESA DI TUTTI I LAVORATORI.
LA LOTTA PAGA
Maurizio Grosso




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