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forestali, ancora un rinvio per i cantieri Sortino.

Sortino. Si sblocca la situazione che riguarda la chiamata al lavoro degli operai della Forestale. A ribadirlo è il segretario della Flai-Cgil Salvo Alfò che annuncia di aver avuto assicurazioni da parte del Dipartimento regionale delle Aziende demaniali della forestale.
I cantieri, secondo quanto era stato assicurato ai lavoratori forestali
, dovevano aprire ieri, ed invece è rimasto tutto fermo. A questo punto, da parte dei lavoratori è stato interessato il sindaco Enzo Buccheri che si è messo in contatto con il responsabile dell'Azienda forestale di Siracusa Carmelo Frittitta che ha confermato l'esistenza di un problema burocratico che non ha potuto fare rispettare i tempi della chiamata al lavoro. Infatti, i lavoratori forestali prima di essere avviati al lavoro devono essere sottoposti a visita medica.
Soltanto che quest'anno era stata fatta una nuova convenzione con una struttura sanitaria che doveva procedere a queste visite mediche. Una convenzione, però, che per qualche ragione, che non è dato sapere, si è inceppata. Da qui, allora l'intervento del dirigente generale del dipartimento regionale Aziende demaniali foreste Giovanni Arnone che, ieri, come è stato confermato dalle organizzazioni sindacali Fai, Flai e Uila, ha inviato a tutti i direttori delle sedi siciliane delle Aziendeforestali una comunicazione scritta che li invita a ripristinare la vecchia convenzione con la struttura sanitaria.
Pertanto, non appena i direttori delle aziendeforestali della Sicilia, e, quindi anche quella di Siracusa, riceveranno (molto probabilmente oggi) questa comunicazione, i lavoratori forestalipotranno essere sottoposti a visita medica. Le chiamate riguarderanno circa 300 lavoratori 151 sti. Pertanto, quasi sicuramente, oggi, uscirà la graduatoria di quanti saranno chiamati al lavoro nei due distretti forestali, Monte Lauro e Giarranauti, che dovranno essere sottoposti ad accertamenti sanitari e quindi, entro la metà del mese in corso si potranno aprire i cantieri.
Comunque, resta sempre alta la preoccupazione per tutti i 1500 lavoratori della forestale in quanto non era mai accaduto, da quando è iniziata l'opera di rimboschimento della zona iblea, che nel mese di maggio non fosse stato aperto un cantiere della Forestale, lasciando senza lavoro gli operai addetti alla manutenzione dei boschi. Resta, quindi, sempre aperta la vertenza indetta dalle organizzazioni sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil. In particolare, le organizzazioni ritengono fondamentali la tutela dell'ambiente, la difesa del suolo, lo sviluppo del sistema agro-forestale, il lavoro.
Questioni, queste, che per il sindacato sono irrinunciabili e di grande valenza strategica, soprattutto in territorio, come il nostro, dove la desertificazione e il dissesto idrogeologico rischiano di assumere la caratteristica della irreversibilità, provocando, come è già accaduto, danni e perdite di vite umane.
Senza considerare che il lavoro nella forestale rappresenta una fetta importante dell'economia di molti comuni montani del Siracusano.
Sono molte le famiglie che attendono proprio che la situazione dei forestali trovi una soluzione per ritrovare la serenità economica che in questo momento è invece perduta.

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