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FINANZIARIA, È ARRIVATO IL VIA LIBERA



Termina poco prima delle 22 in Aula la discussione generale sui documenti contabili della Regione. Il voto finale in commissione Bilancio è arrivato nel tardo pomeriggio, e a favore della manovra hanno votato i gruppi di maggioranza e il Movimento 5 Stelle, che ha però precisato che il loro era “un sì provvisorio e un segnale di responsabilità”.
Il testo definitivo, così, è arrivato in Aula, che, chiusa la discussione generale, ha votato il passaggio agli articoli, e rimandato quindi la seduta a lunedì a mezzogiorno. Entro stanotte i deputati potranno presentare gli emendamenti, e la giornata di domani sarà dedicata ad un esame “attento e meticoloso da parte degli uffici”, ha detto il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone.
E lunedì, prima della nuova seduta, il governo si incontrerà con Ardizzone e con il presidente della commissione Bilancio Nino Dina, così da darsi un calendario chiaro, breve ed efficace sulla prosecuzione dei lavori che devono terminare con l’approvazione di bilancio e finanziaria entro il 30 aprile.
Ma prima che fosse cominciato il ‘rush’ finale,  il governatore Crocetta ha voluto lanciato un messaggio alle forze politiche dell’Assemblea.
Questa legge – ha detto il presidente della Regione – mette parecchia severità, garantisce la spesa sociale, prevede misure per le imprese e nuove entrate. Se si pensa di sconvolgere questi pochi punti ‘fermi’ e di allargare la maglia degli sprechi, i deputati sappiano che non fanno un favore alla Sicilia, ne’ al Bilancio”.
Di seguito, il resoconto della seduta a Sala d’Ercole di oggi pomeriggio.
— IL RESOCONTO
21.10 – Giancarlo Cancelleri, capogruppo Movimento 5 Stelle: “Sono soddisfatto del clima positivo in commissione, ma purtroppo non siamo riusciti a esaminare gli emendamenti aggiuntivi. Per il fondo per il microcredito forse avevamo chiesto troppo, però sarebbero bastati due milioni di euro per fornire un contributo al settore. Con durezza voglio esprimermi invece su quei fondi destinati all’ex tabella H, e chiedo alla presidenza di fare di tutto per portare in Aula la lista degli enti che saranno finanziati. Vorrei che questo Parlamento si esprimesse sui nomi di questi enti, per capire se sono figli di una logica clientelare oppure no”.
20.48 – Antonello Cracolici, Pd: “Sono inutili tutte queste polemiche, sapevamo da dove partivamo. Negli anni si è consolidato un sistema che ha finito per far pensare ai siciliani che avevamo tante risorse, ma nessuno dice una verità: questo è il primo anno che facciamo un bilancio con la copertura del disavanzo dell’anno prima già nel bilancio di previsione.
Le finanziare del passato venivano definite con aggettivi di rigore e sviluppo, ma questi obbiettivi non sono mai stati raggiunti”
20.41 – Giuseppe Lupo, Partito Democratico: E’ stata compiuta un’impresa quasi impossibile, grazie a Bianchi e Crocetta che hanno evitato lo spettro del default. Avremmo potuto di fare di più, ma abbiamo deciso di non fare di questa Finanziaria una legge che raccogliesse dentro tutto. Una volta approvata penseremo ad affrontere i temi specifici di tutto il mondo produttivo siciliano. Ho apprezzato molto il senso di responsabilità mostrato da tutte le forze politiche, che hanno dato un contributo utile. Dobbiamo continuare con questo approccio”.
20.28 - Giuseppe Milazzo, Pdl: “Questa Finanziaria non fissa i principi di difesa a salvaguardia dei tanti posti di lavoro, che vengono invece messi in discussione. Il governo ha commesso errori importanti, errori ai quali le le commissioni hanno dovuto mettere un freno, come l’assenza di spese per il funzionamento delle le Province. Auspico un governo umile che ascolti chi si confronta con i problemi e con i siciliani”.
20.25 – Vincenzo Figuccia, Pds: “Invito il governo a dire basta ai tentennamenti, bisogna affrontare i temi importanti se non vogliamo continuare a perdere la fiducia degli italiani”.
20.20 - Mimmo Turano, Udc: “Se l’approccio è quello di cancellare il lavoro degli altri non andiamo da nessuna parte. Vogliamo sapere quale sono le risorse che si liberano per pagare i forestali, soldi che togliamo alle infrastrutture. Non chiedo prebende e contributi, ma di indicare a chiaramente lo sviluppo di argomenti nevralgici per la Sicilia”.
20.10 – “Il Pd ripresenterà in Aula il pacchetto degli emendamenti soppressivi degli Esa e degli enti di settore collegati come gli Icap, raggruppando funzioni e compiti in un unico soggetto e affidando le funzioni ai consorzi di Comuni”. Lo ha detto il capogruppo del Pd, Baldo Gucciardi, parlando con i giornalisti a margine dei lavori d’Aula. “Abbiamo la necessità – ha continuato Gucciardi  - di una finanziaria sobria che accetti la sfida del cambiamento e realizzi l’alleggerimento di questo apparato che assomiglia sempre più ad un elefante morente e disinneschi un sistema costoso e inefficace che non da risposte giuste per lo sviluppo”.
19.35 – Filippo Panarello, Pd: “Il testo approvato dalla commissione Bilancio risponde all’esigenza oggettiva di fronteggiare una situazione finanziaria drammatica. Ma bisognerà fare di più: se sulla Formazione ci fosse stato un confonto più efficace, si sarebbe arrivati ad una soluzione evitando tensioni”.
19.30 – Santi Formica, lista Musumeci: “Potrei anche astenermi dopo l’intervento di Panepinto, questo strumento è muto di fronte ai bisogni di tanta gente che non sa come andare avanti. I propositi erano altri: niente macelleria sociale e sviluppo”.
19.25 - Giovanni Panepinto, Pd: “Si è elaborato un testo sobrio, ma non è un punto di partenza per i troppi problemi della Sicilia. Chiusa questa parentesi della finanziaria è necessario affrontare il tema del lavoro. Adesso mi auguro che l’assessore sia forte con i forti e dolce con i deboli”.
19.16 – Toto’ Lentini, Udc: “Oggi è nata una nuova forza politica (articolo 4), di cui faccio parte, e che presterà molta attenzione ai lavoratori. Daremo un contributo per i siciliani che in questo momento attraversano un brutto periodo, attenzionando il problema dei precari e dei forestali”.
19.04 – Pippo Digiacomo, Pd: “Comiso dovrebbe essere il terzo aeroporto civile della Sicilia. Capisco che siamo in tempi di grandi ristrettezze, ma credo che qualcosa poteva essere fatta: parliamo di un aeroporto che con voli diretti potrebbe raggiungere buona parte dell’Europa e l’Africa. Abbiamo solo chiesto di mettere in Bilancio una voce che garantisse i controllori di volo dal 2015. E invece, ecco 25 milioni per la Tabella H. E’ il segno che siamo una sottocultura”.
18.56 – Giorgio Assenza, Pdl: “La vera finanziaria è ancora chiusa nelle stanze del governo”.
18.46 - Fabrizio Ferrandelli, Pd: “E’ davvero difficile essere un esponente della maggioranza che sostiene il governo. Questo è più un piano di rientro, che un piano di sviluppo per la Sicilia. Appartengo ad una coalizione che non può guardare come unico valore al pareggio di Bilancio, ma dobbiamo guardare alle fasce più deboli. Essere un concorrente della maggioranza non vuol dire che mi verrà facile guardare in faccia le persone alle quali avevamo promesso che non avremmo fatto macelleria sociale. Faccio un appello a guardare ai singoli emendamenti con gli occhi di uomini e donne che sono in difficoltà”.
18.40 – Bernadette Grasso, capogruppo di Grande sud: “C’è un disagio sociale, che più che altro è un’ingiustizia. Diciamocelo con chiarezza, questa finanziaria non dà risposte che la Sicilia si aspetta in termini di sviluppo e rilancio economico. Questa finanziaria consente di intraprendere un cammino, ma bisogna intervenire in tutti i settori del taglio della spesa”.
18.38 Nello Di Pasquale, Megafono: “Questa finanziaria dà risposte alle emergenze sociali e prende atto che esistono classi deboli, e dà possibilità di avere piccole ma importanti risposte a chi si trova in difficoltà”
18.30 – Salvino Caputo, Pdl: “Ci saremmo aspettati che all’attività mediatica sarebbe seguita dal momento della concretezza, ma questa Finanziaria è grigia e senz’anima. La situazione fuori è tesissima, e il governo ha disatteso certe aspettative. Gli spari di stanotte sono gravissimi, ma sono il segnale di questa condizione. Mi soprendo che l’assessore Scilabra sia ancora tra i banchi di governo, visto che, dopo aver devastato la Formazione e dopo essere stata sconfessata da qualificati deputati, è stata costretta a tornare indietro”.
18.20 – Marco Falcone, Pdl: “La Finanziaria dice una cosa chiara: questa Regione stenta a decollare. Non c’è una norma per lo sviluppo, solo qualche spostamento di numeri, ma nessuna norma decisiva. Non c’è stata nessuna rivoluzione. E voglio ricordare che il Pdl su molte norme non ha fatto ostruzionismo”.
18.17 - Toto Cordaro, capogruppo di Cantiere Popolare: “La Sicilia vive un momento drammatico. All’assessore all’Economia va riconosciuto garbo e stile, noi abbiamo lavorato senza toni alti ma con concretezza. Abbiamo individuato alcuni vulnus e abbiamo cercati di correggerli, e per alcuni ci siamo riusciti, come per esempio i fondi universitari, ma anche i fondi per le spese di funzionamento delle Province, che sì sono state abolite, ma a fronte dei cento milioni del 2012 ora ce ne troviamo 40, e quelli sono fondi per viabilità, manutenzione e dipendenti delle Province. Questa dimenicanza non passerebbe inosservata”.
18.13 - “Dobbiamo dare l’esempio che il Paese si attende, so che il parlamento su questo è sensibile”. Conclude così il governatore Crocetta il suo intervento, con un “grazie tripartisan, senza che questo significi inciucio: la collaborazione serve alla Sicilia”.
18.11 - “Ringrazio il parlamento e la commissione Bilancio, chiedo scusa per l’assenza degli assessori, ma lo dico con sincerità: nel piano concordato con Ardizzone la commissione avrebbe dovuto lavorare stamattina, e non sapevano di dover dare la loro disponibilità per ieri sera. Comunque, lo staff attorno all’assessore Bianchi era sufficiente”
18.07 - Parla ancora il governatore: “Con responsabilità abbiamo affrontato la questione sociale, come ci siamo fatti carico dell’emergenza di bellolampo e dei lavoratori Gesip, ma non possiamo promettere assunzioni a tempo indeterminato, perchè diremmo una bugia: io stesso ho tentato di fare una proposta al governo nazionale per assumere a 18 ore il personale che abbiamo da vent’anni, ma mi hanno risposto che abbiamo bisogno di una legge apposita. Nessuno ci chieda quello che non possiamo fare, perchè se stanotte approviamo cose che non possiamo fare, ci impugnerebbero i provvedimenti, e magari quei 36 milioni per il sostegno al reddito non potrebbero essere utilizzati a nessun titolo”.
17.57 - “Non abbiamo voluto fare dispetti a qualche ente o partecipata – continua Crocetta – , abbiamo semplicemente cercato di salvaguardare l’occupazione. Vi invito a riconsiderare la scelta di mantenere enti che noi abbiamo considerati inutili. Abbiamo l’obbligo di eliminare tutto ciò che non serve. Ho notato anche una certa preoccupazione rispetto al precariato: se ci sono stati trattamenti diversi non è nella logica di questo governo. Le misure di salvaguardia sono per tutti i lavoratori precari della Regione”.
17.53 - Sulla bocciatura dell’articolo che prevedeva la soppressione del Cerisdi, Crocetta commenta che “per noi resta un ente da sopprimere, un milione di euro destinato al nulla. Come si fa a garantirlo quando c’è una relazione tecnica che ne certifica l’inutilità?”. ”Si può inficiare il Bilancio solo in alcuni punti – conclude il governatore -, ma la sostanza della manovra del governo resta”.
17.54 - “La finanziaria riguarda le entrate a disposizione della Regione, per errore sono entrati fondi che non dovevano entrare, come quelli relativi al Piano giovani, perché frutto di attività negoziale tra governo della Regione, nazionale e Bruxelles. Se dovessimo seguire la legiferazione del parlamento si creerebbe situazione non gestibile”.
17.50 - Parla il presidente della Regione, Rosario Crocetta: “C’è stato confronto con tutti i gruppi parlamentari, dai 5 Stelle al centrodestra. La politica del governo deve sempre sentire la rappresentanza di altre opinioni e posizioni che pongono esigenze diverse. Qualsiasi manovra non sarà mai la più giusta, considerate le risorse che abbiamo a disposizione: è da questi paramentri che dobbiamo partire, considerando indispensabile la riduzione della spesa inutile e creando possibilità di sviluppo”.
17.35 - Tocca a Vincenzo Vinciullo (Pdl), relatore di minoranza: “Stiamo cercando di far sapere al governo quello che è l’intendimento della minoranza della commissione Bilancio, dal momento che il governo era assente. In questi 4 mesi la commissione ha sollecitato il governo affinchè si potesse iniziare l’esame di questo strumento finanziario per evitare le solite maratone. Questo non è stato possibile, e non ho gradito l’intervento fatto dal presidente Ardizzone, che ci richiamava ai lavori: siamo stati nottate e giornate intere in commissione, la responsabilità se si è arrivati a questo non è nostra”. ”Abbiamo cercato – continua Vinciullo – di portare a termine questa fatica, e cercato di correggere una serie di storture ed errori che abbiamo trovato in commissione”.
17.30 - “All’Aula - Dina si avvia verso la conclusione - è demandato il compito di tenere insieme le proposte e finalizzarle in proposte legislative. Bisogna avere la capacità di confrontarsi fino in fondo e stare insieme, così come è stato in commissione Bilancio”.
17.27 - Ancora la relazione del presidente Dina: “Alcuni settori vanno rimessi al centro dell’iniziativa legislativa: è questo il lavoro che abbiamo tentato di fare in commissione. Non è stato negato l’accesso in commissione a nessuno, c’è stato un grande confronto”.
17.25 - “Il bilancio è il più aderente possibile al funzionamento della macchina regionale, per evitare sprechi - prosegue Dina – . Non c’è più spazio per la disattenzione e la negligenza. Il bilancio è essenziale, e garantisce il funzionamento della struttura. In finanziaria si giustificano le scelte, e si è andati verso l’essenzialità, cercando di salvaguardare risorse importanti per la regione, con un occhio particolare al precariato e alle grandi categorie che a volte, sbagliando, sono considerati come fonti di spreco, come i forestali”.
17.24 - Parla Dina, presidente della commissione Bilancio: “Si completa oggi un percorso iniziato da tempo. Iniziato un percorso “verità” da parte del governo Crocetta, nel tentativo di mettere insieme la realtà dei conti col momento che viviamo. In commissione Bilancio c’è stato un serio confronto, tra rappresentati di interessi leggittimi, ed è stato lavoro difficile: c’è voluta pazienza. Ma ci ha reso attori consapevoli di quello che avviene. C’è stato un lavoro di grande preparazione su quello che ci ha chiesto il governo”.
17.20 - La discussione generale dovrà chiudersi entro le 8 di stasera, ora la relazione di Nino Dina.
17.18 - Ardizzone annuncia: “Possono essere presentati emendamenti per email e in via cartacea, entro le 24 di stanotte”.
17.16 - E’ iniziata la seduta a Sala d’Ercole. Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, comunica che è “finalmente arrivato il testo definitivo. E’ stato fatto un lavoro di sintesi pregevole”. Ora la relazione del presidente della commissione Bilancio, Nino Dina.


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