nuovo sollecito dell'Ugl per l'avviamento dell'antincendio
Pubblicato da
Madonie Test
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venerdì, maggio 24, 2013
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«Non c'è un giorno da perdere per l'avviamento al lavoro dei forestali»: lo afferma il nuovo segretario regionale del sindacato Ugl per la categoria agricoli e forestali, Arcangelo Ferrara. Questi si dichiara «indignato dalle decisioni prese dal capo del corpo forestale Vincenzo Di Rosa e la triplice sindacale (Cgil, Cisl e Uil n. d. r.), in merito agli avviamenti dei lavoratori». Ferrara, infatti, riferisce di una recente riunione a Palermo riguardante l'inizio dei lavori che, spiegando che potrebbe avvenire ad inizio giugno. L'esponente Ugl, però, è convinto che «il rischio ambientale ci attanaglia. Inoltre, ancora non sono state organizzate le riunioni tra gli operatori per pianificare postazioni e piani di intervento che di consueto si organizzano ogni anno prima degli avviamenti al lavoro. I giornali nazionali ci deridono perché costiamo troppo alla cassa regionale e siamo esageratamente tanti rispetto ad altre realtà, ma la colpa ci siamo chiesti di chi è? Il presidente Crocetta, ad esempio, cosa ha fatto quest'anno oltre a tagliare 150 milioni al comparto forestale? Non ha pensato di utilizzare al meglio i pochi soldi rimasti facendo il possibile per anticipare la prevenzione nei boschi, evitando gli incendi estivi che prima o poi comunque doveva fare». Ferrara conclude: «L'Ugl è per la stabilizzazione. E' l'unica soluzione praticabile per risparmiare soldi e ridare dignità agli operai».
«Non c'è un giorno da perdere per l'avviamento al lavoro dei forestali»: lo afferma il nuovo segretario regionale del sindacato Ugl per la categoria agricoli e forestali, Arcangelo Ferrara. Questi si dichiara «indignato dalle decisioni prese dal capo del corpo forestale Vincenzo Di Rosa e la triplice sindacale (Cgil, Cisl e Uil n. d. r.), in merito agli avviamenti dei lavoratori». Ferrara, infatti, riferisce di una recente riunione a Palermo riguardante l'inizio dei lavori che, spiegando che potrebbe avvenire ad inizio giugno. L'esponente Ugl, però, è convinto che «il rischio ambientale ci attanaglia. Inoltre, ancora non sono state organizzate le riunioni tra gli operatori per pianificare postazioni e piani di intervento che di consueto si organizzano ogni anno prima degli avviamenti al lavoro. I giornali nazionali ci deridono perché costiamo troppo alla cassa regionale e siamo esageratamente tanti rispetto ad altre realtà, ma la colpa ci siamo chiesti di chi è? Il presidente Crocetta, ad esempio, cosa ha fatto quest'anno oltre a tagliare 150 milioni al comparto forestale? Non ha pensato di utilizzare al meglio i pochi soldi rimasti facendo il possibile per anticipare la prevenzione nei boschi, evitando gli incendi estivi che prima o poi comunque doveva fare». Ferrara conclude: «L'Ugl è per la stabilizzazione. E' l'unica soluzione praticabile per risparmiare soldi e ridare dignità agli operai».
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