Visualizzazioni totali

Tags

Scatta il «censimento» dei cani

 Vigili urbani impegnati nel controllo del territorio nella aree urbane ed extraurbane per bloccare il dilagante fenomeno del randagismo. L'obiettivo è quello di verificare, inoltre, se tutti i cani siano dotati di microchip, così come stabilisce la legge.
I controlli avviati dalla polizia municipale stanno interessando non soltanto i proprietari ma anche gli ambulatori dei veterinari dove i cani vengono condotti per le visite e procedendo in caso di anomalie ad elevare sanzioni amministrative. Un servizio straordinario che è
stato organizzato dal comune di Canicattì ed ha reso il via nelle scorse settimane. Il comune, inoltre, per cercare di mettere al meglio in campo tutte le proprie forze ha chiesto la collaborazione delle guardie forestali, zoofile e provinciali per cercare di battere a tappeto tutto il territorio di propria competenza. Inoltre, l'ente si sta facendo carico di avviare delle campagne di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari di cani che ad oggi non sono stati ancora iscritti all'anagrafe canina e conseguentemente non ancora identificati. Inoltre, facendo ricorso a fondi Fas, il comune di Canicattì, ha preparato un progetto che permetta la realizzazione di un canile anche in città. Strutture che possono essere anche consortili. Inoltre, l'ente avrà ancora poco tempo per avviare il servizio di accalappia cani in maniera autonoma.
L'Asp da parte sua avrà il compito di avviare delle attività di coordinamento sulle varie attività ed inoltre di avviare dei corsi di formazione per il personale che il comune di Canicattì deciderà impiegare su questo fronte. In particolare: agenti della polizia municipale, guardie forestali
 e zoofile. Stiamo cercando di porre rimedio alla questione del randagismo in città". Sono queste le parole dell'assessore all'igiene del comune di Canicattì, Vincenzo Guarneri Ogni anno - conclude l'assessore Vincenzo Guarneri - il comune spende circa 40 mila euro per assicurare il ricovero di randagi in strutture adeguate. Per ogni animale, infatti, l'ente paga qualcosa come 5 euro al giorno per la custodia. Per questo motivo chiedo ai miei concittadini di avere pazienza perché nel giro di poco tempo credo che di randagi se ne vedranno in giro pochissimi oppure addirittura nemmeno uno. I nostri accalappiacani, infatti, stanno lavorando costantemente a questo problema". Di recente i vigili durante un controllo hanno sequestrato un pittbull che si trovava in contrada Rinazzi. L'accertamento ha fatto saltare fuori che l'animale era privo di microchip ed inoltre veniva lasciato in libertà dal proprietario.

Sondaggio Competenze Forestali

Sondaggio Competenze ForestaliSondaggio Forestali


Vetrina Ricami

0 commenti:

Blogger Template by Clairvo