Se Fiat ha abbandonato Termini Imerese e si e’ permesso che per un anno Di Risio  “giocasse” con i 1500 lavoratori, oltre quelli dell’indotto, e’ grazie alla mancanza di autorevolezza del governo nazionale rappresentato, per l’occasione, dal Ministro Scajola, dall’interim di Berlusconi e dal ministro Romani, con la complicita’ di Invitalia. Sembra assistere allo stesso copione , ed anche in questo caso in mezzo ci sono centinaia di lavoratori che si trovano dall’oggi al domani senza un futuro. In quel caso la regione siciliana fece tutto il possibile dando disponibilità, non solo economica, sia perche’ Fiat rimanesse a Termini Imerese sia per permettere nuovi insediamenti industriali. Oggi l’Assessore Vecchio può , con l’ausilio della commissione attività produttive e con l’Assessore Venturi, insediare un tavolo tecnico che possa seguire l’evolversi della vertenza. Monti e Passera devono intervenire subito per evitare questo ulteriore disastro che avrebbe gravi conseguenze per l’occupazione in Sicilia, non può esserci ripresa senza occupazione.” Lo dice Pino Apprendi vice presidente commissione attività produttive ARS.