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Aligrup e Gesip, domani lavoratori in piazza a Palermo e Catania


Logo blogsicilia.itSarà una giornata intensa domani per Palermo e Catania. Due città che più delle altre in Sicilia sono protagoniste di vertenze che coinvolgono migliaia di lavoratori. Domani infatti i 1805 operai della partecipata comunale Gesip e i dipendenti della holding catanese Aligrup, scenderanno in piazza a manifestare.
I lavoratori della Gesip, società in liquidazione, chiedono certezze sul loro futuro. Dopo il pagamento di sole due mensilità della cassa integrazione concessa per i mesi che vanno da settembre a dicembre, ad oggi solo due tranche sono state erogate. Domani in un corteo che partirà  alle 9,30 da piazza Croci a Palermo e diretto a Palazzo delle Aquile, i lavoratori chiederanno spiegazioni al sindaco Leoluca Orlando in merito alla proposta avanzata su ulteriori 4 mesi di cassa integrazione, di cui venerdì scorso il commissario liquidatore La Bianca, avrebbe presentato richiesta e sul piano per la società consortile che doveva già partire a gennaio.

“Ad oggi – dichiara Ernesto Greco Rsa Cisl Gesip – siamo ripiombati nel buio. Abbiamo ricevuto solo due mesi di cassa integrazione, ma non quanto promesso da Orlando, ovvero  970 euro ma 650 euro. Aspettiamo ancora novembre e dicembre. Sulla proposta di prorogare la cassa integrazione per altri 4 mesi abbiamo dei dubbi. Non vorremmo che il sindaco scaricasse nuovamente tutto sulle spalle di Crocetta e se ne lavasse di nuovo le mani”.
Intanto, venerdì scorso, durante l’incontro tra il commissario liquidatore e i sindacati è giunto l’ok da parte del Ministero che avrebbe dato parere positivo sulla nomina di un commissario straordinario per Gesip: “La notizia è molto importante e positiva – dichiara a BlogSicilia Mimma Calabrò,  segretario regionale Fisascat Cisl Sicilia – perchè adesso i lavoratori hanno una chance in più. Potrebbe essere scongiurata la mobilità e avviata l’amministrazione straordinaria come nel caso di Grande Migliore. Auspichiamo che si trovi una soluzione concreta al più presto”.
Altra vertenza che coinvolge più di 1600 lavoratori è quella dei supermercati a marchio Despar della società catanese Aligrup. Ad oggi, nella trattativa per l’affitto del ramo d’azienda più della metà dei punti vendita sono senza nessun acquirente e sono 23 i punti vendita chiusi in tutta la Sicilia. Per la giornata di domani i  lavoratori  sia di Palermo che di Catania hanno deciso di alzare il tiro e secondo quanto riferito da Marco Marcianò della Filcams Cgil, occuperanno a partire dalle 9 il fiore all’occhiello dell’Aligrup, il centro commerciale Le Zagare di San Giovanni La Punta in provincia di Catania: “Noi diciamo a basta ai soprusi – dichiara Marcianò –  non ne possiamo più di questa situazione. Visto che il nuovo commissario Rizzo non ci da gli stipendi. Basta con le trache, noi dobbiamo sfamare le nostre famiglie. Ci presenteremo come creditori”.
La manifestazione non vedrà la partecipazione delle sigle sindacali.Ad oggi, fanno sapere i lavoratori, le mensilità sono ferme alle  prime due settimane di settembre. Mancano ancora all’appello ottobre, novembre e dicembre più 6 dodicesimi della quattordicesima. Ancora in corso, il sit-in dei dipendenti davanti il tribunale di Catania. Il presidio durerà fino al 13 dicembre dalle 9 alle 17. Le motivazioni ricadono sulla decisione presa dal nuovo liquidatore Agatino Rizzo, che ha dichiarato qualche giorno fa che non verranno più erogate somme fino al 22 gennaio.

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