Ddl precari, l’Ars approva la proroga Polemica col commissario dello Stato
“Questa vicenda apre un problema di rapporto istituzionale fra la regione e il commissario dello Stato”. L’attacco durissimo al rappresentante dello Stato in Sicilia, Carmelo Aronica arriva in aula all’Ars dal deputato regionale del Pd, Antonello Cracolici che difende l’autonomia del Parlamento regionale sulla scelta di inserire nel comma 1 dell’articolo 1 del ddl precari, la proroga dei cococo ai 46 contrattisti impegnati al Territorio e ambiente. Norma impugnata dal commissario dello Stato e che di fatto ha congelato la promulgazione della legge regionale che concede sei mesi di rinnovo contrattuale ai ventimila precari della Regione siciliana.
Un affondo quello di Cracolici che ha dato la stura ad una serie di interventi sullo stesso tenore da parte degli altri deputati. L’emendamento riproposto dal governo e arrivato già ieri all’esame della quinta commissione lavoro, alla fine è stato comunque approvato all’unanimità dei deputati presenti: 56 su 56 i voti con cui l’Ars ha approvato il disegno di legge che proroga fino al 30 aprile del 2013 i contratti. Invece, la proroga dei contratti co.co.co dei 45 professionisti sarà affidata ad un apposito disegno di legge che seguirà una trattazione d’urgenza. La richiesta, avanzata in aula all’Ars oggi pomeriggio da Nello Musumeci, è stata accolta da Presidente Ardizzone, dal Governo e dalla Commissione Lavoro. “La proroga -ha sottolineato Musumeci – non comporta alcun onere finanziario, ma è solo una tappa e spero l’ultima di un lungo calvario che ha mortificato professionalità e competenze di cui la Regione ha usufruito oramai da un decennio”.
Il presidente Ardizzone ha rinviato la seduta al prossimo 15 gennaio alle 16. Nella conferenza dei capigruppo di questa mattina, era stato stabilito il calendario dei lavori delle prossime settimane e fissato a partire dal 28 febbraio, subito dopo le elezioni politiche, l’avvio della sessione di bilancio per l’esame della manovra 2013 e della legge di stabilità.
Il 15 gennaio si parlerà in aula della dismissione Arsea, il 16 gennaio approderà in aula la mozione sul Ponte sullo Stretto di Messina. Il 17 si discuterà del presidio ospedaliero di Augusta (Siracusa). Il 22, 23, 24 gennaio sarà esaminato il Dpef. Il 29 gennaio si parlerà delle trivellazioni in Sicilia sulla terraferma e off-shore. Dal 30 gennaio al 14 febbraio, l’aula si occuperà di atti ispettivi. Il 6, 7, 12, 13 e 14 febbraio ancora atti ispettivi. Il 28 febbraio sarà affrontato in aula il tema del rigassificatore di Porto Empedocle (Agrigento) e dell’elettrodotto di Valle del Mela.
Il presidente Ardizzone ha rinviato la seduta al prossimo 15 gennaio alle 16. Nella conferenza dei capigruppo di questa mattina, era stato stabilito il calendario dei lavori delle prossime settimane e fissato a partire dal 28 febbraio, subito dopo le elezioni politiche, l’avvio della sessione di bilancio per l’esame della manovra 2013 e della legge di stabilità.
Il 15 gennaio si parlerà in aula della dismissione Arsea, il 16 gennaio approderà in aula la mozione sul Ponte sullo Stretto di Messina. Il 17 si discuterà del presidio ospedaliero di Augusta (Siracusa). Il 22, 23, 24 gennaio sarà esaminato il Dpef. Il 29 gennaio si parlerà delle trivellazioni in Sicilia sulla terraferma e off-shore. Dal 30 gennaio al 14 febbraio, l’aula si occuperà di atti ispettivi. Il 6, 7, 12, 13 e 14 febbraio ancora atti ispettivi. Il 28 febbraio sarà affrontato in aula il tema del rigassificatore di Porto Empedocle (Agrigento) e dell’elettrodotto di Valle del Mela.
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