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Ardizzone: "L'impugnativa? Un incidente di percorso"

ardizzone, ars, impugnativa, precariIl presidente dell'Ars esprime soddisfazione per il "vaglio positivo del commissario dello Stato sui quattro provvedimenti legislativi licenziati dall'Ars negli ultimi giorni dell'anno".  Sui precari annuncia: "Presto una soluzione". Caputo (Pdl) e Clemente (Cantiere popolare) attaccano il governo: "Non scarichi le responsabilità sul Parlamento"

PALERMO - "Accogliamo con grande soddisfazione il vaglio positivo del commissario dello Stato sui quattro provvedimenti legislativi licenziati dall'Ars negli ultimi giorni dell'anno e approvati grazie alla collaborazione tra Governo e Parlamento". Lo dice il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone. "Quanto alla motivata impugnativa da parte del commissario di Governo, si tratta di un incidente di percorso relativo a una ridotta platea di precari a cui verrà data rapida soluzione", aggiunge il presidente dell'Ars. Per il futuro - conclude Ardizzone - si rafforza la necessità di introdurre modifiche all'iter legislativo che, con senso di responsabilità da parte di tutti gli attori istituzionali, prevengano situazioni come quella che si è verificata".


"L'esordio legislativo del governo Crocetta dimostra una completa impreparazione e mancata conoscenza dei percorsi giuridici. Scaricare le responsabilità sul Parlamento e sui componenti la commissione di merito è la conferma della mancanza di autorevolezza e prestigio dell'esecutivo regionale. La verità è che con questa impugnativa, anche se formalmente riferita ad una parte del precariato, il governo rischia di compromettere il futuro dei lavoratori siciliani in attesa di stabilizzazione". Lo dice il deputato regionale del Pdl, Salvino Caputo. "Nessuna responsabilità può essere contestata a Parlamento - aggiunge - perché ci siamo limitati a emendare parzialmente e a votare il disegno di legge governativo. Abbiamo sbagliato a fidarci di un esecutivo che si limita a fare proclami bloccandosi su percorsi legislativi concreti. La prossima volta saremo sicuramente più attenti e rigorosi quando arriveranno in Commissione iniziative legislative di questo governo. Adesso - conclude - bisogna preparare una norma integrativa che assicuri la stabilizzazione dei precari".

"Il governo regionale e, nella fattispecie, l'assessore all'Economia Luca Bianchi, si assumano la piena responsabilità su questo provvedimento di impugnazione da parte del Commissario dello Stato sul ddl sui precari". A dichiararlo è il deputato regionale del Cantiere popolare Roberto Clemente. "Noi abbiamo votato - ha aggiunto - un emendamento governativo che si fondava su una prediscussione avuta proprio con gli uffici del Commissario dello Stato che nel merito, stando a quanto assicurato dal governo in fase iniziale, avevano dato garanzia di legittimità del provvedimento stesso. La norma cassata estende, è vero, la proroga anche ai lavoratori cococo. Noi crediamo che il governo avrebbe dovuto tutelare meglio tutti i precari della Regione, per i quali è il caso di elaborare, nelle forme e nei modi previsti, una loro stabilizzazione programmata".

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