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Lavoro, proposta di legge per rilanciare il mercato in Sicilia


Far ripartire il mercato del lavoro attraverso l’introduzione di un nuovo strumento: il contratto di lavoro regionale. La proposta è del Gruppo parlamentare Lista Musumeci che ha presentato un disegno di legge per la riforma del mercato del lavoro e per approvare nuove norme per l’incremento dell’occupazione in Sicilia di cui è primo firmatario il capogruppo Santi Formica.
Il Ddl ha lo scopo di agevolare l’accesso al lavoro in Sicilia, uno strumento nuovo ma dal sapore antico ovvero il contratto di lavoro regionale, che potrà essere attivato dalle parti per adeguare i contratti collettivi nazionali di lavoro alle esigenze e alle specificità della Sicilia. Una sorta di ritorno alle gabbie salariali di antica memoria ma che secondo i deputati della lista Musumeci rappresenta una novità che tiene conto delle peculiarità siciliane e che servirà a realizzare una legislazione più aderente ai lavoratori della nostra regione.
Il disegno di legge prevede un ventaglio di benefici, per a creare nuovi posti di lavoro, attraverso meccanismi incentivanti, da attivare con l’utilizzo delle normative europee. Fra questi, è prevista l’approvazione di un piano straordinario per l’occupazione, per i lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati e disabili.
Previste misure per favorire l’apprendistato, la formazione in azienda, le piccole imprese, nonché l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. In particolare, per i datori di lavoro che aumentino il numero di dipendenti, è prevista l’erogazione di un contributo annuale di 4.000 euro per tre anni da parte dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro.
“Se approvato – dice il capogruppo della Lista Musumeci nonché primo firmatario del ddl Santi Formica – il nostro progetto di riforma del mercato del lavoro sarà uno strumento importante per attrarre nuovi investimenti nell’Isola”

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