Novellame, Regione chiede incontro al commissario Ue alla pesca

La pesca del novellame in Sicilia, autorizzata dall’assessore regionale alle Politiche agricole e della Pesca, Dario Cartabellotta, e che ha suscitato aspre polemiche da parte degli ambientalisti, è già diventata oggetto di una querelle con il governo nazionale che ha chiesto il ritiro del decreto siciliano.

Sulla questione, la posizione della Giunta di governo regionale è chiara, ed è di “protesta contro la decisione assunta dal Ministero della Pesca di interdire la pesca del novellame, decisione che appare alquanto singolare se si considera che il piano di gestione nazionale presentato a Bruxelles non ha inglobato la proposta presentata dal Governo Siciliano perfettamente conforme al regolamento comunitario in materia”, si legge in una nota stampa.

“Lo stesso Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta – viene ancora precisato dalla giunta regionale – nel periodo in cui era parlamentare europeo, venne a conoscenza che il Commissario Europeo aveva autorizzato la pesca del novellame in alcune aree nel nord Italia, ma non in Sicilia. Appare veramente singolare alla Giunta di Governo che il Governo Monti si sia allineato alla scelta già effettuata dal precedente Governo Berlusconi, ignorando completamente la situazione in cui versa il comparto pesca in Sicilia”.

La Giunta regionale ha dunque chiesto un incontro urgente al governo italiano e al commissario europeo alla pesca, ed esprime “solidarietà ai pescatori siciliani per la fase economicamente drammatica che stanno attraversando. Si era accesa una speranza, i pescatori avevano aggiustato le barche e le avevano rimesse in mare, ma una scelta di gestione tutta antimeridionalista rischia di spegnerla. Siamo a fianco dei pescatori e dei siciliani ed esprimiamo solidarietà all’Assessore alla Pesca Dario Cartabellotta”, si legge ancora nella nota stampa.

Il governo siciliano poi, parlando di una “battaglia per liberare la Sicilia da provvedimenti che la penalizzano”, ha confermato “l’impegno a trovare nel nuovo bilancio di previsione le risorse per supportare i piccoli pescatori così duramente colpiti dal blocco delle attività”