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Pazzesco: decreto ingiuntivo ai lavoratori senza soldi!

Corriere di Ragusa.it
Il comune chiede ai dipendenti, in attesa di 5 mesi di stipendio, 900 euro di spese legali per una controversia. Interviene il consigliere comunale Nino Gerratana

"L´amministrazione Comunale non paga da sei mesi gli operatori della sosta, ma trova il tempo per obbligarli al pagamento delle spese legali. Disattesa la volontà del Consiglio che aveva deliberato la loro stabilizzazione. Nulla la modifica dello statuto della Spm". E´ quanto dichiarato dal consigliere comunale Nino Gerratana sulla paradossale situazione dei lavoratori della Multisosta.


"Nel silenzio di molti e con la connivenza di chi dovrebbe difendere i lavoratori dalla vessazione incredibile che stanno subendo da parte dell´Amministrazione - prosegue Gerratana - si sta consumando l´ennesimo scandalo frutto del cattivo governo e dell´incapacità di affrontare e risolvere qualsiasi problema di ordine occupazionale e sociale da parte della Giunta Buscema. Come spiegare altrimenti la paradossale vicenda degli 11 operatori della sosta mai pagati da aprile a questa parte e lasciati in balia di se stessi nonostante gli impegni assunti lo scorso gennaio in consiglio comunale dall´Amministrazione, giusta volontà dell´intero consiglio, al momento di votare il nuovo statuto ed atto costitutivo della "SpM"?

Gerratana denuncia "L´assenza di ogni rispetto istituzionale per il consiglio e per i singoli consiglieri, a partire dal Presidente, e con la volontà di risolvere con una semplice scrollata di spalle la sorte occupazionale e la vita di 11 famiglie".

"Il tutto - aggiunge il consigliere comunale - con l´aggravante che questi lavoratori lo stipendio se lo sono guadagnati da soli, visto che l´incasso mensile della vendita dei tagliandi per le zone blu è nettamente superiore agli stipendi che percepiscono; ed invece l´Amministrazione che fa? Incassa i proventi della vendita dei biglietti e non paga i lavoratori che svolgono il servizio".

In pratica è stato emesso nei confronti dei lavoratori un decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento di 900 euro di spese legali per un ricorso a loro tutela fatto dai lavoratori stessi contro l´ente e non accolto dalla giustizia amministrativa.

"Un´Amministrazione con un minimo di pudore - conclude Gerratana - avrebbe atteso almeno di pagare gli stipendi prima di chiedere i soldi indietro; loro no, per l´Amministrazione Buscema e per il loro avvocato non c´è nulla di strano nel chiedere ai lavoratori che non paga da quasi 6 mesi 900 euro che rimpingueranno la già ben nutrita lista delle spese legali liquidate dal Comune".

Gerratana chiede dunque al Presidente del Consiglio Comunale di intervenire per fare rispettare quanto stabilito dal civico consesso con la delibera nr.8 nella seduta del 17 gennaio scorso, ed accettato come impegno formale e condizione risolutiva dall´Amministrazione: stabilizzare questi 1l lavoratori, pagare loro gli arretrati, continuare a svolgere il servizio "in house" ed inserirli nell´organico della "SpM". Altrimenti il consigliere comunale invocherà la nullità della delibera. Non sono escluse azioni eclatanti.


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