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La deforestazione per l’agricoltura in Amazzonia non porterebbe nessun vantaggio

deforestazione
La deforestazione dell’Amazzonia è finalizzata all’uso del terreno per agricoltura e pascoli. Una ricerca ha dimostrato che la diminuzione dell’assorbimento di CO2 può causare dei cambiamenti  climatici tali da diminuire la produttività di pascoli e coltivazioni. La diminuzione potrebbe essere talmente forte da rendere l’agricoltura e l’allevamento su pascoli non economici. La ricerca dimostrerebbe quindi quanto fallimentare potrebbe rivelarsi la deforestazione in Amazzonia. La ricerca è stata pubblicata su Environmental Research Letters.

I ricercatori hanno simulato due scenari: in uno la foresta amazzonica viene sfruttata con l’agricoltura e l’allevamento, nell’altro viene protetta con una legislazione ambientale brasiliana. Dalle simulazioni emerge che entro il 2050, una diminuzione delle precipitazioni causate dalla deforestazione in Amazzonia ridurrà la produttività del pascolo del 30 per cento nello scenario di governance e del 34 per cento nello scenario di sfruttamento.
Inoltre, l’aumento delle temperature potrebbe causare una diminuzione della resa della soia del 24 per cento in uno scenario di governance e del 28 per cento in uno scenario di sfruttamento.
Tenendo in considerazione la perdita di biomassa e i cambiamenti climatici conseguenti i ricercatori calcolano che la biomassa al suolo potrebbe ridursi fino al 65 per cento entro il periodo 2041-2060.
Il Brasile dovrà affrontare la grande sfida della pressione della realizzazione di campi coltivati ​​e pascoli bovini in Amazzonia. E questa sfida dovrà creare un equilibrio che tenga conto di diversi fattori tutti fondamentali per la sopravvivenza degli ecosistemi: la produzione alimentare,  le risorse idriche e forestali,  il clima e la qualità dell’aria, e la gestione delle malattie infettive.
L’autore principale dello studio, il dottor Leydimere Oliveira, ha spiegato: “Siamo stati inizialmente interessati a quantificare i servizi ambientali forniti dal Rio delle Amazzoni e alla loro sostituzione con la produzione agricola.
“Ci aspettavamo di vedere un qualche tipo di vantaggio, ma è stata una sorpresa per noi scoprire che alti livelli di deforestazione potrebbe essere uno scenario non conveniente – e che la perdita dei servizi ambientali forniti dalla deforestazione non potrà essere compensata da un aumento delle produzione agricola”.
“Queste simulazioni suggeriscono  in maniera forte che  l’atto della deforestazione, finalizzata all’aumento della produzione agricola, può perversamente portare a cambiamenti climatici che riducono le rese delle colture e dei pascoli”, ha osservato il dottor Michael T. Coe, scienziato senior presso il Woods Hole Research Center e co-autore dello studio. “In alcuni casi, queste riduzioni della resa possono essere abbastanza importanti da rendere l’agricoltura di scarso interesse economico.”


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