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Lombardia: Piani di indirizzo forestale (PIF) sul territorio l



I PIF sono i piani finalizzati ad analizzare e indirizzare la gestione dell’intero territorio forestale e funzionano da raccordo tra la pianificazione forestale e la pianificazione territoriale; individuano le attività selvicolturali da svolgere e sono di supporto alla definizione delle priorità nell’erogazione di incentivi e contributi. Sono sottoposti a procedura di VAS e di Valutazione di Incidenza sui siti Natura 2000.

La storia dei PIF si può riassumere in tre fasi:

  • una prima fase (tra l’89 e il 2003) dei cosiddetti “piani generali di indirizzo forestale”, come li definiva la l.r. 80/1989, che vede degli strumenti rimasti nella sostanza inattuati;
  • una seconda, dopo l’entrata in vigore della l.r. 3/2003 e la l.r. 27/2004, che attribuendo rispettivamente ai piani la possibilità di derogare alle Norme forestali e definendo ulteriori contenuti di settore, registra una significativo avvio del processo di formazione dei piani (si veda la tabella allegata);
  • una terza, dopo l’emanazione dei criteri regionali del 2008 (DGR 7728 del 24 luglio 2008), ove si consolida il processo di pianificazione forestale attraverso o la formazione di piani di indirizzo forestale ex –novo o l’adeguamento ai nuovi criteri regionali dei vecchi strumenti (si veda la cartina allegata).

In effetti l’attuazione dei criteri regionali del 2008 per la redazione e l’approvazione dei PIF ha rafforzato il ruolo di questi strumenti in rapporto alla pianificazione urbanistico-territoriale e rispetto ad alcuni contenuti di settore, quali l’identificazione delle superfici suscettibili di trasformazione (da bosco ad altro uso urbanistico o agricolo) e delle superfici forestali sulle quali attuare interventi di compensazione.

Per quanto riguarda lo stato di attuazione dei PIF, in particolare si segnala che:
  • numerosi sono i casi di enti forestali che hanno avviato l’iter di aggiornamento (molte Comunità Montane - in verde nella cartina allegata);
  • alcuni enti forestali hanno già effettuato i passaggi regionali, sottoforma di espressione di parere di Deroga alle Norme Forestali ex art.50, comma 6, l.r.31/08 e di parere ex art.47, comma 4, l.r.31/08 (in azzurro nella cartina);
  • vi sono 4 province con PIF vigente adeguato ai criteri 2008;
  • la provincia di Milano non ha cominciato il processo di adeguamento del suo PIF vigente che , pur formatisi prima dell’emanazione dei criteri 2008, ne contiene comunque i fondamenti;
  • i PIF degli enti territoriali indicati sono validi fuori dal territorio dei Parchi, ad eccezione del PIF della Provincia di Milano dove l’Ente gestore del Parco Agricolo Sud Milano coincide con la Provincia di Milano;
  • per quanto riguarda i PIF specifici i Parchi, ricordando che questi ultimi sono tenuti a predisporre nel territorio di propria competenza i PIF, si segnalano solo i due casi con i PIF che hanno iniziato processi di revisione recenti, questo per significatività dell’informazione e per non confondere la rappresentazione grafica.


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