Windjet, caos negli aeroporti Enac: "Rimborsi sui sovrapprezzi"
Dopo lo stop a tutti i voli non si attenuano la furia dei passeggeri e l'ira delle associazioni dei consumatori per le nuove tariffe di riprotezione. Grandi disagi a Catania e a Palermo. Riggio rassicura: "Chi compra nuovi biglietti ha diritto ad avere la differenza dalla low cost, saremo rigorosi"
12/08/2012
ROMA - Dopo lo stop ai voli Windjet restano il caos negli aeroporti
e la furia dei passeggeri rimasti a terra mentre sale l'ira delle associazioni
dei consumatori sull'applicazione delle tariffe per la riprotezione. Intanto si
tenta di ricucire lo strappo tra Alitalia e il vettore siciliano nonostante
le dichiarazioni nette contro ogni ulteriore trattativa annunciate dalla
società guidata da Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti.
DISAGI IN SICILIA. Continuano i disagi per i passeggeri in partenza dall'aeroporto di Palermo e Catania. Nello scalo catanese ci sono circa 350 passeggeri che attendono di essere riprotetti sui voli di altre compagnie grazie a un piano di emergenza messo a punto dalla Sac, la società che gestisce i servizi a terra dell'aeroporto, con personale proprio e delle proprie controllate, Sac service e Katane Handling.
Nell'aeroporto da venerdì scorso è in atto un presidio di protesta dei lavoratori della compagnia che temono per il proprio futuro. A Palermo ci sono circa 50 persone in coda nei banchi accettazione dove chiedono la riprotezione su altri voli. La Gesap e la Gh, che gestistono l'aeroporto, apriranno altri sportelli. A Fiumicino ancora inevitabili disagi per i passeggeri penalizzati, ma la situazione è meno caotica di ieri.
I DIPENDENTI PROTESTANO. A Catania i lavoratori WindJet protestano in aeroporto anche negli sportelli dove i passeggeri chiedono di essere riprotetti. "La società che gestisce l'aeroporto catanese ha applicato un ulteriore balzello - dice Vito Riggio presidente dell'Enac - di 10 euro per emettere il biglietto oltre la tariffa stabilita da Alitalia che è di 75 euro per i voli nazionali, 150 per gli europei e 250 per la Russia e ho pregato la compagnia di bandiera di fare pagare in tutto 75 euro senza il sovraprezzo. L'Enac non ha poteri sulle tariffe applicate. Mi auguro che in questo momento di grave crisi nessuno si approfitti dei passeggeri".
IL TAVOLO AL MINISTERO. Il ministro Corrado Passera, che segue la vicenda costantemente, ha infatti convocato per martedì, prima data utile viene spiegato, un tavolo con compagnie, enti locali e Enac per cercare di tutelare innanzitutto i 300 mila viaggiatori coinvolti da qui ad ottobre e i circa 800 lavoratori toccati direttamente o indirettamente dalla crisi della compagnia siciliana.
Il piano di riprotezione, che prevede scali aerei aperti di notte e aerei messi a disposizione da Alitalia e dalle altre compagnie italiane (Blue Panorama, Neos, Livingston, Meridiana) protegge infatti nell'immediato i passeggeri, ma per quanti hanno acquistato biglietti fino a ottobre e per i lavoratori occorre dare risposte più chiare.
Per questo il ministero ha convocato la riunione. Un appuntamento prevalentemente tecnico, almeno al momento, in cui si farà per prima cosa un punto della situazione per vedere quando e il motivo per cui la trattativa ad un certo punto si è arenata. Nell'occasione, presumibilmente, verrà tentata una moral suasion per ricucire se possibile un negoziato che è stato sul punto di chiudersi, e del cui possibile esito positivo lo stesso ministero era stato messo al corrente secondo la nota con cui ieri è stata annunciata la convocazione per martedì delle parti in causa.
LE PERPLESSITA' DEL GARANTE. Sulla rottura delle trattative è intervenuto anche il garante per gli scioperi, Roberto Alesse in quanto "quello che sta accadendo, pur non configurandosi, ovviamente, come una forma di sciopero, sta producendo effetti dannosi sul piano dell'erogazione del servizio pubblico". Alesse esprime "perplessità per il fatto che la rottura delle relazioni tra WindJet e Alitalia si stia determinando proprio nel mese di agosto, durante il quale scatta il cosiddetto 'periodo di franchigia', previsto espressamente dalla Regolamentazione del settore del trasporto aereo".
PIANO DI RIPROTEZIONE. Intanto prosegue il piano di riprotezione dei passeggeri: Alitalia ha allestito ieri 8 voli speciali (4 nazionali e 4 internazionali) che hanno coperto 750 passeggeri e annuncia di aver soccorso, in totale, quasi 3.000 passeggeri. A partire da oggi la principale compagnia aerea italiana effettuerà 20 voli speciali al giorno sulla Sicilia in orari notturni. Attiva anche Blue Panorama con un piano tariffario ad hoc.
DIRITTO AI RIMBORSI. E proprio sulle tariffe applicate è scattata l'ira delle associazioni dei consumatori che identificano un reato di truffa e stigmatizzano il comportamento delle compagnie. L'Enac in serata ha assicurato il massimo rigore ricordando che, come previsto dal regolamento comunitario, i passeggeri Windjet costretti ad acquistare nuovi biglietti di altre compagnie per raggiungere le destinazioni, "hanno diritto al rimborso del sovraprezzo da parte della Windjet". "Sui rimborsi saremo rigorosi", afferma il presidente Riggio che invita poi anche i gestori degli scali a fare la loro parte assistendo i passeggeri che necessitano di riprotezione "per contribuire anche all'efficienza del sistema in un momento di grande traffico come il mese di agosto".
e la furia dei passeggeri rimasti a terra mentre sale l'ira delle associazioni
dei consumatori sull'applicazione delle tariffe per la riprotezione. Intanto si
tenta di ricucire lo strappo tra Alitalia e il vettore siciliano nonostante
le dichiarazioni nette contro ogni ulteriore trattativa annunciate dalla
società guidata da Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti.
DISAGI IN SICILIA. Continuano i disagi per i passeggeri in partenza dall'aeroporto di Palermo e Catania. Nello scalo catanese ci sono circa 350 passeggeri che attendono di essere riprotetti sui voli di altre compagnie grazie a un piano di emergenza messo a punto dalla Sac, la società che gestisce i servizi a terra dell'aeroporto, con personale proprio e delle proprie controllate, Sac service e Katane Handling.
Nell'aeroporto da venerdì scorso è in atto un presidio di protesta dei lavoratori della compagnia che temono per il proprio futuro. A Palermo ci sono circa 50 persone in coda nei banchi accettazione dove chiedono la riprotezione su altri voli. La Gesap e la Gh, che gestistono l'aeroporto, apriranno altri sportelli. A Fiumicino ancora inevitabili disagi per i passeggeri penalizzati, ma la situazione è meno caotica di ieri.
I DIPENDENTI PROTESTANO. A Catania i lavoratori WindJet protestano in aeroporto anche negli sportelli dove i passeggeri chiedono di essere riprotetti. "La società che gestisce l'aeroporto catanese ha applicato un ulteriore balzello - dice Vito Riggio presidente dell'Enac - di 10 euro per emettere il biglietto oltre la tariffa stabilita da Alitalia che è di 75 euro per i voli nazionali, 150 per gli europei e 250 per la Russia e ho pregato la compagnia di bandiera di fare pagare in tutto 75 euro senza il sovraprezzo. L'Enac non ha poteri sulle tariffe applicate. Mi auguro che in questo momento di grave crisi nessuno si approfitti dei passeggeri".
IL TAVOLO AL MINISTERO. Il ministro Corrado Passera, che segue la vicenda costantemente, ha infatti convocato per martedì, prima data utile viene spiegato, un tavolo con compagnie, enti locali e Enac per cercare di tutelare innanzitutto i 300 mila viaggiatori coinvolti da qui ad ottobre e i circa 800 lavoratori toccati direttamente o indirettamente dalla crisi della compagnia siciliana.
Il piano di riprotezione, che prevede scali aerei aperti di notte e aerei messi a disposizione da Alitalia e dalle altre compagnie italiane (Blue Panorama, Neos, Livingston, Meridiana) protegge infatti nell'immediato i passeggeri, ma per quanti hanno acquistato biglietti fino a ottobre e per i lavoratori occorre dare risposte più chiare.
Per questo il ministero ha convocato la riunione. Un appuntamento prevalentemente tecnico, almeno al momento, in cui si farà per prima cosa un punto della situazione per vedere quando e il motivo per cui la trattativa ad un certo punto si è arenata. Nell'occasione, presumibilmente, verrà tentata una moral suasion per ricucire se possibile un negoziato che è stato sul punto di chiudersi, e del cui possibile esito positivo lo stesso ministero era stato messo al corrente secondo la nota con cui ieri è stata annunciata la convocazione per martedì delle parti in causa.
LE PERPLESSITA' DEL GARANTE. Sulla rottura delle trattative è intervenuto anche il garante per gli scioperi, Roberto Alesse in quanto "quello che sta accadendo, pur non configurandosi, ovviamente, come una forma di sciopero, sta producendo effetti dannosi sul piano dell'erogazione del servizio pubblico". Alesse esprime "perplessità per il fatto che la rottura delle relazioni tra WindJet e Alitalia si stia determinando proprio nel mese di agosto, durante il quale scatta il cosiddetto 'periodo di franchigia', previsto espressamente dalla Regolamentazione del settore del trasporto aereo".
PIANO DI RIPROTEZIONE. Intanto prosegue il piano di riprotezione dei passeggeri: Alitalia ha allestito ieri 8 voli speciali (4 nazionali e 4 internazionali) che hanno coperto 750 passeggeri e annuncia di aver soccorso, in totale, quasi 3.000 passeggeri. A partire da oggi la principale compagnia aerea italiana effettuerà 20 voli speciali al giorno sulla Sicilia in orari notturni. Attiva anche Blue Panorama con un piano tariffario ad hoc.
DIRITTO AI RIMBORSI. E proprio sulle tariffe applicate è scattata l'ira delle associazioni dei consumatori che identificano un reato di truffa e stigmatizzano il comportamento delle compagnie. L'Enac in serata ha assicurato il massimo rigore ricordando che, come previsto dal regolamento comunitario, i passeggeri Windjet costretti ad acquistare nuovi biglietti di altre compagnie per raggiungere le destinazioni, "hanno diritto al rimborso del sovraprezzo da parte della Windjet". "Sui rimborsi saremo rigorosi", afferma il presidente Riggio che invita poi anche i gestori degli scali a fare la loro parte assistendo i passeggeri che necessitano di riprotezione "per contribuire anche all'efficienza del sistema in un momento di grande traffico come il mese di agosto".
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