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ARS e Province - Forse si vota a ottobre

Palermo - Situazione di stallo per la situazione delle province in Sicilia. Secondo il programma amministrativo, le elezioni dovrebbero tenersi in primavera per rinnovare le direzioni provinciali, sempre che la presidenza della Regione e la Assemblea Regionale non decida un rinvio al mese di ottobre, possibilità che si sta facendo reale. Proprio oggi alla ARS si è affrontata la riunione in cui si è discussa la prevista riforma degli enti provinciali, con manifestazioni di aperta opposizione al loro mantenimento.
A proporre l'ipotesi di un rinvio è il presidente della prima commissione, Forzese, che dovrebbe incontrare Roisario Crocetta per affrontare il tema.
Lo stesso Forzese dichiara: "Stiamo tentando di uniformare i disegni di legge per riformare le Province con l'idea di partire da un testo base elaborato dagli uffici su iniziativa della commissione che non prevede la soppressione ma riduzione costi e l'aumento delle competenze. Incontrerò il presidente Crocetta, al quale sottoporrò la proposta di posticipare le elezioni per il rinnovo dei consigli e dei presidenti di provincia a ottobre nelle more di varare una buona legge già a ridosso dei lavori per il bilancio".
Non vi è molto tempo a disposizione, dal momento che il termine di scadenza delle amministrazioni provinciali è a maggio. Con un rinvio ad ottobre sarebbe necessario nominare dei Commissari Straordinari, eventualità che già in molto stanno contestando. Sull'altro fronte si battono le fprzepolitiche convinte della necesssità di abolire le province per unop snellimento dell'apparato burocratico.

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