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Forestali, Spina detta l’agenda

 – L’emergenza forestali tiene banco e l’azione amministrativa della comunità montana resta prigioniera delle problematiche del settore. Il presidente della comunità montana del Fortore, Zaccaria Spina, insieme alla giunta, prova a uscire dall’empasse in cui si trova l’ente e detta l’agenda per le prossime settimane. “Ho chiesto un incontro per la prossima settimana con il consigliere delegato del settore forestazione Daniela Nugnes – afferma Spina – per affrontare le problematiche e le urgenze della comunità montana del Fortore. Dopodiché convocheremo la conferenza dei sindaci, le segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali e i responsabili tecnici della comunità montana per metter in campo le azioni e le strategie programmatiche rispetto alla vertenza forestali e infine, convocheremo il consiglio generale dell’ente per predisporre una serie di atti che serviranno a sbloccare una situazione che, definire drammatica, è poco”. Il presidente Spina parla anche di alcuni atti concreti che, insieme alla giunta e agli uffici tecnici, stanno predisponendo per dare una boccata di ossigeno dal punto di vista economico agli operai, i quali ormai, sono in attesa da oltre un anno degli arretrati. “Abbiamo iniziato l’iter con l’Inps per il pagamento degli arretrati della cassa integrazione per impraticabilità dei cantieri, relativa al 2012 e abbiamo avviato le procedure per la cassa integrazione, sempre relativa all’impraticabilità dei cantieri per il 2013”. Restano comunque il problema dei ritardi della Ragione che non sblocca i fondi del settore forestale. La comunità montana del Fortore attende tre milioni di euro degli ex fondi Fas per il 2012 per saldare, anche se non in modo definitivo, gli arretrati maturati fino al 31 dicembre scorso. “Abbiamo notizia dalla Regione, che a breve dovrebbero arrivare delle anticipazioni – dice Zaccaria Spina – sui fondi del 2012. Non risolveremo il problema, ma daremo un’ulteriore boccata di ossigeno agli operai e alle loro famiglie. Naturalmente non appena i soldi saranno accreditati, la prima cosa che faremo è quella di pagare alcune mensilità”. All’orizzonte, dunque, dopo alcuni mesi di stallo, sembra apparire qualche raggio di sole, ma la vicenda dei forestali resta grave, anche perché essa blocca tutta l’attività di gestione dell’ente. Tra i tanti problemi che la comunità montana del Fortore si trova ad amministrare, c’è anche quella dei decreti ingiuntivi presentati da alcuni operai forestali, che potrebbero rallentare, non appena i fondi sarebbero accreditati, la procedura di pagamento. 

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