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Effetto Grillo, a decine in coda per chiedere il reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza
È piccolo ma affollato il patronato della Confartigianato di via Zaire, che si trova nel cuore del quartiere Borgo Nuovo a Palermo. Al Caf (Centro di assistenza fiscale) da martedì scorso, il giorno dopo le elezioni, continuano ad arrivare decine di telefonate e  richieste di cittadini disoccupati. La domanda è sempre la stessa: “Come si fa ad accedere ai mille euro del ‘reddito di cittadinanza’? Il sussidio di disoccupazione promesso in campagna elettorale da Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle.
“Le persone continuano a chiamare – spiega Tarantino – e chiedono dove e come presentare la domanda per ricevere famosi i mille euro di GrilloLa stessa cosa era successa quando Berlusconi aveva inviato, pochi giorni prima delle elezioni, le lettere in cui annunciava che avrebbe rimborsato la prima rata dell’Imu”, spiega il consigliere del Pd della V circoscrizione,Giovanni Tarantino, che svolge anche attività sindacale nel patronato di via Zaire.
“Ogni 5 minuti – conferma il collaboratore del Caf, Natale Micalizzi– chiama o viene qualcuno. Le richieste sono tantissime”.
Girolamo Lopes, disoccupato da tre anni, al patronato di via Zaire va spesso ed è uno degli utenti del Caf che ha chiesto informazioni sul reddito di cittadinanza: “Ho saputo guardando la televisione che Beppe Grillo dà mille euro al mese ai disoccupati. Se è vero e se i signori politici si mettono d’accordo e lo fanno per me sarebbe un modo per andare avanti“.
Intanto, ieri il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ha annunciato la creazione di un fondo contro la povertà destinato a garantire alle famiglie un reddito di almeno 5 mila euro all’anno. Un provvedimento che l’assessore Luca Bianchi ha tenuto a distinguere proprio dal grillino reddito di cittadinanza.
“Quasi tutti gli utenti di questo Caf – spiega Tarantino – hanno un reddito familiare inferiore a 5 mila euro annui, quindi rientrerebbero nel fondo proposto da Crocetta. Credo in molti altri quartieri la situazione non sia diversa. Quindi il governo regionale, prima di erogare questi sussidi, dovrebbe trovare il modo per distinguere i poveri veri da quelli che lavorano in nero ma dichiarano di non guadagnare niente”.
Fabio Corona, ha 28 anni e come molti suoi coetanei è disoccupato: “Crocetta sembra migliore degli altri, spero che possa mantenere quello che ha promesso ma un famiglia non può vivere con 5 mila euro all’anno. Sarebbero circa 400 euro al mese. La vita è molto più cara. Servirebbero almeno mille euro al mese, proprio come ha detto Grillo“.Logo blogsicilia.it

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