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INCONTRO UGL

Quotidiano LaNota7.it
(CS) Palermo, 7 marzo 2013 – Si riporta di seguito i punti essenziali oggetto dell’incontro  odierno come da richiesta formulata dal Sindacato agricoli e forestali. Accolte in parte le proposte di Ugl Agroalimentari. Art 20 Patto di stabilità Il blocco del turnover previsto dalla disposizione normativa all’atto pratico ha prodotto effetti minimali. Si e’ trattato di un provvedimento al quale il governo regionale non ha potuto esimersi ma che non ha impedito, comunque, il turnover. Quadro finanziario Il fabbisogno complessivo per l’azienda si aggira sui 200 milioni. Disponibili 75 milioni. Risorse gia’ assegnate a tutti gli uffici. In atto in lavorazione impegni di spesa per complessivi 4 dodicesimi. Alla firma gia’ i decreti per il pagamento di gennaio e febbraio 2013. L’amministrazione regionale prevede di pagare entro e non oltre la fine del corrente mese. Relativamente ai mesi di novembre e dicembre 2012 le aperture di credito consentirebbero di procedere ai pagamenti, l’iter ha avuto un rallentamento a causa dell’obbligo sopravvenuto di pubblicare su Internet tutti i pagamenti effettuati dalla pubblica amministrazione. L’ Assessorato al bilancio non ha ancora emanato un regolamento volto a semplificare gli obblighi di pubblicita’ delle perizie, delle buste paga dei lavoratori. Del resto i forestali sono lavoratori salariali e non autonomi, motivo che dovrebbe superare l’obbligo di pubblicita’ e sbloccare i pagamenti residuali del 2012.  Avviamenti In atto il bilancio provvisorio pone il limite di dovere operare in dodicesimi, con conseguente disponibilita’ ad operare solamente con ii 4 dodicesimi. L’avviamento e’ legato ai progetti da realizzare. Priorita’ progettuale assegnata quella della prevenzione incendi.  Sul PSR sono pervenute le prime richieste che saranno coperte con fondi residuali e che in atto sono al vaglio  dell’amministrazione regionale. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha posto come obiettivo del settore per il 2013 quello del mantenimento dei livelli occupazioni. Nei casi di sospensione l’amministrazione regionale precisa che non  si possono più’ assumere impegni senza una copertura finanziaria certa. A risponderne direttamente i dirigenti. Iniziativa legislativa del governo regionale. Allo studio un disegno di legge che, senza aspirare alla organicita’, mira a creare uno strumento snello per fornire risposte economico-sociali ed eliminare alcune storture. Punto nodale dell’impianto normativo al vaglio, la riqualificazione dei dipartimenti che dovrebbe passare dalla unicita’ del comparto dei  lavoratori. Obiettivo che dovrebbe raggiungersi attraverso la divisione netta tra aspetti tecnico-gestionali da un lato e tutela e vigilanza dall’altra. quindi una sorta di “cabina di regia” per la gestione organizzativa del personale. A monte la previsione di una convenzione tra Azienda e Corpo forestale con decreto del presidente  della Regione. L’idea del governo e’ quella di dotare la Regione siciliana di un Piano di sviluppo per il territorio che preveda l’utilizzo dei lavoratori forestali anche in altre attivita’. I forestali visti come “gestori del territorio” a tutto tondo. Obiettivo che si intende raggiungere attraverso l’utilizzo dei lavoratori forestali in nuovi ambiti per ampliarne l’attivita’. Il disegno di legge dovrebbe prevedere l’inserimento dei lavoratori in attivita’ quali: prevenzione dissesto idrogeologico, prevenzione e pulizia torrenti e corsi d’acqua, manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico, stradale, comunale e cimiteriale. E per far questo si obbligherebbero i Comuni e tutte le societa’ collegate e controllate dalla Regione siciliana a non esternalizzare i servizi ma ad affidarli ai lavoratori forestali attraverso una apposita convenzione con l*Azienda foreste demaniali. Prevista la riqualificazione professionale. Spazio dovrebbe essere dedicato alle garanzie per i lavoratori a tempo indeterminato. In materia di avviamento l’assessore Dario Cartabellotta intende recepire in toto la normativa nazionale nel rispetto delle garanzie occupazionali. Un passaggio del testo all’esame del governo e’ quello che prevede il depennamento del lavoratore forestale per mancata presentazione alla chiamata senza validi e giustificati  motivi. Infine sarebbero abolite le Commissioni Moa.          

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