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Emergenza incendi a Catania Sasso: 'Una situazione insostenibile'

Incendi di sterpaglie che invece di essere un fatto occasionale diventano la routine. Decine di segnalazioni e di interventi a Catania e in provincia. Terreni pubblici e privati lasciati incolti, ordinanze comunali antincendio non rispettate. L’incuria e il dolo sono tra le maggiori cause. E il centralino del Comando provinciale di Catania preso d’assalto. “Una situazione insostenibile”: e’ la denuncia di un vigile del fuoco, Antonio Sasso, dal 2002 impegnato in sala operativa e segretario provinciale della Fns Cisl etnea.

“Nella maggior parte dei casi – spiega Sasso – chi dovrebbe vigilare sul rispetto delle ordinanze di prevenzione incendi non lo fa e spesso i cittadini proprietari di terreni incolti non vengono sanzionati. Fare prevenzione del territorio per lavorare in sicurezza e’ una responsabilità che le istituzioni dovrebbero assumersi prima di ogni altra cosa”.
In sala operativa, al 115, per ogni intervento arrivano in media 10 chiamate. Da maggio a settembre i focolai di sterpaglie sono una costante. Per spegnere un incendio dalle piccole o dalle grandi proporzioni l’impiego di uomini e mezzi dei vigili del fuoco richiede ore di intervento.
“Domare il fuoco – spiega Sasso – soprattutto nei mesi caldi e’ uno degli interventi più devastanti sia per il fisico che per i mezzi. A questo si aggiunte la richiesta continua di soccorso al 115 per alte cause. Nell’ultimo mese di maggio sono state in media tra 40 e 45 le segnalazioni e gli interventi in un solo giorno. Interventi fatti in base alle scarse risorse che il comando provinciale ha a disposizione”.
I fondi stanziati sono sempre meno, manca il personale qualificato, i mezzi in dotazione ‘invecchiano’. “Manca l’attenzione da parte del ministero dell’Interno – ha aggiunto Sasso – che ha rallentato le procedure per la formazione del personale. A fronte di 40 capi squadra andati in pensione ne sono arrivati quattro, solo per fare un esempio. Spesso le squadre ancora prima di completare un intervento sono già organizzati senza sosta per operare in un’altra zona”.
Il comando dei vigili del fuoco di Catania, oltre alla sede centrale di via Cesare Beccaria, conta i distaccamenti Sud Zona Industriale, Adrano, Acireale, Paternò, Randazzo, Riposto, Caltagirone e tre distaccamenti di volontari Maletto, Linguaglossa e Vizzini. Operano per conto loro i nuclei Aeroporto, Porto ed Elisoccorso.
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