I sindacati chiedono l'applicazione del contratto per i forestali della Valtiberina

"L’Ente, dal primo di gennaio di quest’anno ad oggi, non ha ancora riconosciuto l’aumento di 45 centesimi orari agli operai motoseghisti"

Lo scorso 3 maggio le organizzazioni sindacali Flai-Fai-Uila di Arezzo e la Rappresentanza Sindacale Aziendale hanno richiesto un incontro alla Dirigenza dell’Ente al fine di poter affrontare importanti questioni come i livelli occupazionali del settore forestale e l’applicazione del contratto collettivo di lavoro.

Ad oggi, dopo oltre un mese, non è arrivato da parte dell’Ente nessun riscontro alla lettera inviata. Questo atteggiamento è l’ennesima prova del dilettantismo e dell’improvvisazione che caratterizzano l’amministrazione dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina.

Quanto riportato non costituisce l’unico atto di gestione approssimativa dell’Ente; l’Unione dei Comuni, infatti, si ostina a non applicare gli aumenti retributivi agli operai forestali così come previsto dal contratto regionale di lavoro.

L’Ente, dal primo di gennaio di quest’anno ad oggi, non ha ancora riconosciuto l’aumento di 45 centesimi orari agli operai motoseghisti!!! L’amministrazione si è giustificata sostenendo che non ci sono le risorse quando la medesima amministrazione, allo stesso tempo, si “permette” di eseguire gratuitamente lavori per soggetti privati e pubblici. 

L’Ente valtiberino conta circa 25 operai forestali, ai quali viene applicato un contratto di natura privatistica, che dovrebbero svolgere compiti e mansioni inerenti la salvaguardia e la valorizzazione del demanio forestale; a tal proposito l’Unione dei Comuni gestisce delle deleghe conferite dalla Regione Toscana in materia di forestazione e di difesa del suolo. 

Purtroppo l’Ente valtiberino, a discapito delle professionalità e delle esperienze presenti tra le maestranze, continua ad impiegare il proprio personale forestale in mansioni estranee alla gestione del demanio; si sono registrati casi dove ad alcune guardie forestali sono stati assegnati compiti riguardanti la supervisione di gare automobilistiche. 

In conclusione, le organizzazioni sindacali unitariamente esprimono forte preoccupazione per l’attuale gestione dell’ex Comunità Montana ed, in mancanza di un celere riscontro dell’amministrazione, si mobiliteranno al fine di tutela re gli interessi dei lavoratori forestali e della collettività.