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Ronde contro gli incendi tra l’Isonzo e il Locovaz

RONCHI DEI LEGIONARI. Come ogni estate l’emergenza incendi è ormai a livelli altissimi. Il caldo, la mancanza di precipitazioni e la poca accortezza delle persone sono un mix esplosivo per scatenare gli incendi boschivi che anche in passato hanno, purtroppo, colpito specialmente il nostro Carso. Un pericolo che è dietro all'angolo e che si è già manifestato nei giorni scorsi quando le fiamme sono divampate in località Castelvecchio, in Comune di Sagrado. E anche in questa occasione sono intervenuti anche i volontari della Protezione civile del distretto “Carso Isonzo”, gli stessi che, da qualche settimana, sono impegnati giorno e notte nel
pattugliamento del Carso e delle altre zone sensibili, operazione che va nella direzione della prevenzione del fenomeno. Un “rituale” che si ripete ormai da anni e al quale i volontari, uomini e donne, non si sottraggono. L’attività, commissionata come consuetudine annuale dalla Protezione civile regionale e dal Corpo forestale del Fvg, si svilupperà nella sorveglianza del territorio carsico, attraverso la formazione di vere e proprie ronde con l’uso di speciali e certamente attrezzati mezzi antincendio. Le pattuglie lavoreranno lungo il territorio carsico delimitato a nord dal fiume Isonzo, a sud dal fiume Locovaz, ad est dal confine con la Slovenia e a ovest dal canale De Dottori. Nella speranza di non dover intervenire com'è stato in passato. Anche quella del 2012, purtroppo, non è stata ricordata come un’estate sgombra da questa emergenza. Nell’agosto scorso, infatti, il fuoco ha divorato quasi 12mila euro di vegetazione, di sottobosco, di prato, ma anche di conifere, lambendo le case di salita Ugo Polonio e l’autostrada.
Tutto questo sulle pendici carsiche sopra l’abitato di Vermegliano, in località “Prati del Vecchio”, meglio conosciuta come la pineta Brotto. Caldo torrido, assenza di precipitazioni, vegetazione secca, ma anche incuria e maleducazione sono gli “ingredienti” ideali per far scoppiare un incendio.
Una quarantina di uomini e di donne, su alcuni mezzi adibiti anche alla repressione degli incendi, saranno impegnati sino alla fine di agosto, qualora le condizioni meteorologiche dovessero precedere l’insorgere di questi fenomeni. Collegati via radio con la sala operativa della protezione civile di Palmanova, la sola abilitata a mobilitare i volontari e che risponde al numero 800500300 in caso di necessità.



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