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Caltanissetta, operatori forestali «agitati». Non ancora liquidate le spettanze maturate a giugno e luglio

Antivigilia di Ferragosto “agitata” per gli operatori forestali, che ieri mattina sono stati protagonisti di un sit-in di protesta contro il mancato pagamento delle spettanze arretrate. La manifestazione è stata promossa dal sindacato Flai-Cgil, con in testa il segretario provinciale Pino Pardo ed il componente di segreteria Manuel Bonaffini. Sono intervenute anche delle delegazioni di lavoratori (in tutto circa 50), provenienti, oltre che dal capoluogo, anche da Niscemi, Mazzarino e San Cataldo. I manifestanti sono stati ricevuti sia all’Ispettorato ripartimentale delle Foreste, sia all’Azienda provinciale. Scopo, ottenere certezze sul pagamento degli stipendi di giugno e luglio.

Coinvolti da una situazione di precarietà sono i 504 operatori dell’antincendio, ma anche i circa mille lavoratori addetti alla prevenzione, i quali attendevano notizie positive da Palermo, al fine di poter trascorrere il ferragosto con in tasca la busta paga. Come spiegato da Manuel Bonaffini, al termine dei diversi incontri: «Ci siamo recati all’Ispettorato, dove siamo stati ricevuti dal dirigente, Salvatore Bonsangue, allo scopo di ricevere informazioni certe sugli stipendi. Bisogna infatti considerare che, nonostante fosse attesa per il 5 agosto la riattivazione del sistema di pagamento informatico regionale, le spettanze non sono ancora arrivate. Il dott. Bonsangue si è dunque informato, contattando gli uffici di Palermo e ci ha riferito sulla messa in pagamento degli stipendi di giugno e luglio per il comparto di Caltanissetta degli operatori antincendio, che giungeranno dopo ferragosto». Una soluzione che non sembra accontentare pienamente i lavoratori.
Il componente della segreteria provinciale della Flai-Cgil ha parlato poi della situazione degli addetti alla prevenzione: «Anche questi lavoratori attendono le spettanze di giugno e luglio. Abbiamo, così, parlato con il dirigente provinciale dell’Azienda, dott. Bonanno, il quale ci ha comunicato che le procedure di pagamento del mese di giugno sono state avviate, anche se non vi sono date certe per l’effettiva liquidazione. Pure in questo caso, noi verificheremo e, se la situazione non si sarà sbloccata, saremo pronti a mettere in campo le opportune manifestazioni di protesta. Bisogna cambiare rotta, non è possibile che degli operai lavorino 78 giorni l’anno, vivendo una situazione precaria e, per giunta, senza stipendio. Continuando in questo modo, i lavoratori non potranno più neanche far fronte alle spese per raggiungere le proprie postazioni. Comunichiamo, dunque, lo stato di agitazione: tra i lavoratori traspare forte il disagio e la tensione dovuti alla mancanza degli stipendi».
Quella relativa al pagamento delle spettanze è, attualmente, la questione più urgente da risolvere per gli operatori forestali. I lavoratori, però, sono ansia anche per quanto riguarda la tutela delle giornate di garanzia occupazionale.
Claudio Costanzo



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