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Incendi: nel 2013 Puglia, Sardegna e Sicilia le più colpite. 81 Denunciati, 2 arrestati

INCENDIOSono stati oltre 13.630 gli ettari di terreno 6.370 ettari di superficie boscata e 7.260 ettari di superficie non boscata) percorsi dalle fiamme dal 1 gennaio al 14 agosto, 1.850 i roghi divampati in Italia. La Puglia, la Sardegna e la Sicilia sono le regioni con maggiori criticita’. Secondo i dati forniti dal Corpo Forestale gli incendi sono comunque diminuiti del 58% rispetto all’anno precedente. Anche le superfici percorse dal fuoco fanno registrare valori piuttosto bassi
(-60%) rispetto le medie stagionali del medesimo periodo 2008 – 2012. Tra le ragioni della diminuzione le abbondanti precipitazioni, distribuite in tutti i mesi invernali e primaverili fino ad arrivare a ridosso della stagione estiva, che hanno caratterizzato dal punto di vista meteo-climatico il 2013. Rispetto all’andamento iniziale dei mesi di giugno e luglio, le elevate temperature di inizio agosto hanno portato ad un repentino incremento di roghi negli ultimi giorni. Tuttavia salvo alcune gravi situazioni localizzate e alcuni incendi particolarmente estesi e problematici anche per la pubblica incolumita’, nel complesso il fenomeno resta comunque ancora sotto le medie del periodo. La mappa dei roghi identifica la Puglia come la regione piu’ colpita con 356 incendi nel periodo 1 gennaio – 14 agosto 2013.  A difesa dei boschi italiani e per le altre emergenze ambientali, anche nel giorno di Ferragosto, il Corpo forestale dello Stato ha predisposto 16 mezzi aerei, distribuiti in Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Umbria e 637 pattuglie pronte a intervenire, dirigere e coordinare le azioni di spegnimento degli incendi boschivi. Oltre 1.583 unita’ saranno schierate in tutta Italia per vigilare sul territorio e contrastare gli illeciti a danno dell’ambiente, avvalendosi di 638 mezzi su strada. I Forestali vigileranno anche sul mare con 2 mezzi navali per tutelare i tesori marini piu’ importanti del nostro Paese.
Dall’inizio dell’anno ad oggi i comandi territoriali del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato 83 persone per il reato di incendio boschivo: 81 le persone denunciate a piede libero e 2 le persone arrestate. Nel periodo gennaio-giugno 2013, secondo i dati della Forestale si e’ registrata una diminuzione dei reati in materia ambientale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: in particolare il primo semestre del 2013 ha visto il personale forestale svolgere, su tutto il territorio nazionale 315.769 controlli: le persone controllate sono state 87.087 mentre i veicoli controllati 15.933. Nello stesso periodo sono stati complessivamente accertati 4.775 reati, mentre le persone denunciate sono state 4.690. Gli illeciti amministrativi accertati sono stati 13.196 per un importo complessivo notificato pari ad circa 11,25 milioni. In totale, secondo il bilancio del Corpo forestale, nel periodo 2000-2013, sono state segnalate complessivamente all’Autorita’ Giudiziaria per incendio boschivo 5.110 persone, di cui 166 tratte in arresto in flagranza o sottoposte a misure di custodia cautelare. In particolare i controlli sono stati concentrati nelle regioni del mezzogiorno. Il corpo Forestale ricorda, infine, il numero di emergenza ambientale 1515, gratuito e attivo tutti i giorni 24 ore su 24, al quale ogni cittadino puo’ segnalare la presenza di incendi o di eventuali incendiari. Fino al 14 agosto sono giunte al 1515 oltre 157mila chiamate e sono state acquisite oltre 41mila segnalazioni di cui circa 6.000 relative ad incendi boschivi, pari al 15 % del totale, che hanno portato all’attivazione di oltre settemila interventi da parte delle pattuglie della Forestale, dei quali oltre 3.100 a seguito diincendi boschivi.



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