Crocetta annulla le gare per i musei

1 dicembre 2012 - Rosario Crocetta annullerà tutte le gare già bandite per la gestione dei beni archeologici e dei musei siciliani. E così il primo giorno da assessore del professore arrivato a Palermo da Ginevra si è trasformato subito nell’azzeramento di quello che era stato uno dei principali business degli ultimi anni.

Il titolare dell’azienda, Gaetano Mercadante è finito ai domiciliari e gli viene contestata la sottrazione di 19 milioni di incasso dalla vendita dei biglietti. Verrà sentito lunedì dai magistrati di Palermo che gli contesteranno il reato di concussione. Dal 2004 al 2011 non avrebbe versato nelle casse della Regione il provento della vendita dei biglietti di 50 musei e siti archeologici siciliani.

Alla luce dell’inchiesta che rischia di allargarsi anche ad altre Regioni Crocetta non firmerà atti amministrativi. E Crocetta ha annunciato la sua rivoluzione anche in questo settore: “Visto quello che è accaduto nella gestione dei biglietti, annullerò tutte le gare”.

È lo stop a bandi a cui la Regione lavora da almeno due anni, molti dei quali proprio in queste settimane stanno arrivando alla fase dell’aggiudicazione: sul piatto più di 50 musei e siti che assicurerebbero incassi da svariati milioni. Il presidente ha detto di non temere i prevedibili ricorsi:

“Non revocherò le gare, le annullerò in autotutela. Sarà come se non fossero mai esistite”. Escamotage per prevenire i ricorsi, che fa già storcere il naso a molti tecnici. Crocetta ha poi annunciato un nuovo piano per ovviare alla mancata assegnazione della gestione dei siti, che prevedeva la cura della biglietteria oltre che la creazione di bookshop e caffetterie:

“Visto che comunque sui biglietti perdiamo incassi, come hanno dimostrato le inchieste, allora tanto vale che nelle biglietterie impieghiamo i nostri precari. Così daremo loro una missione produttiva, risparmieremo sugli appalti esterni e controlleremo direttamente queste attività”.