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Adrano: Torna a farsi sentire il Sifus

Torna a farsi sentire il Sifus, il sindacato forestali uniti per la stabilizzazione e questa volta con una occupazione simbolica di una cinquantina di Comuni siciliani. Una manifestazione pacifica che ieri ha interessato palazzo Bianchi, la sede di rappresentanza del Comune che ospita l'ufficio del sindaco.

Guidati dal responsabile del Sifus, Alessandro Troja, i forestali adraniti hanno incontrato il sindaco Pippo Ferrante, al quale hanno chiesto sostegno per le loro battaglie a favore del comparto e quindi a rivendicare assieme i punti «per il rilancio e lo sviluppo del settore agro forestale».
Destinatario delle rivendicazioni il governo regionale che sarebbe intenzionato a tagliare il 22 % dei fondi nel comparto forestale rispetto a quelli spesi nel 2012. Il Sifus chiede «la garanzia dei livelli occupazionali del 2011, l'accelerazione dell'iter procedurale dell'approvazione della proposta di legge sulla stabilizzazione promossa dallo stesso sindacato, l'immediata liquidazione degli stipendi pregressi a tutti i forestali (Oti compresi), la liquidazione degli arretrati contrattuali residui ai lavoratori antincendio e il rinnovo del contratto integrativo regionale scaduto da 12 anni.
Troja ha invitato il sindaco Ferrante a condividere la lotta dei forestali e lo ha sollecitato a inviare una lettera al presidente della Regione e al prefetto di Catania per sollecitare interventi a favore dei lavoratori. Invito che è stato accolto dal primo cittadino che ha inviato le due missive al governatore Crocetta e al prefetto Francesca Cannizzo. Nella parte finale della lettera, il sindaco Ferrante ha scritto: «Alla luce di quanto illustrato dai forestali, nel manifestare piena solidarietà auguro che non vengano proposti ulteriori tagli ai fondi per il settore, che si possano utilizzare i fondi comunitari per creare i presupposti di una stabilizzazione e che si instauri alle legittime aspettative una concertazione proficua fra le forze sindacali e il governo regionale».
Si fa sentire anche il leader del Sifus, Maurizio Grosso, che in una nota avverte: «Se, dopo quest'azione di lotta simbolica, Crocetta dovesse rimanere sordo alle nostre richieste, manifesteremo dissenso con iniziative eclatanti».
Salvo Sidoti

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