Visualizzazioni totali

Tags

Dalle Province al Bilancio Crocetta: 'Cambiamo la Sicilia'

Sulla Gesip: "Contrari alla Cig, ma abbiamo trovato un compromesso: adesso bisogna rendere quei lavoratori produttivi. I Forestali non si chiameranno più così e si occuperanno di altro. Stiamo lavorando a una massiccia spending review. Merito dei grillini sulla riforma delle Province? Senza di me quella legge non sarebbe nemmeno stata discussa".


cartabellotta, conferenza stampa, crocetta, diretta video, morte manganelli, morto manganelli, Politica, Palermo
PALERMO - Un prete fa capolino in fondo alla sala Alessi di Palazzo d'Orleans. Ma il presidente sgombra subito il campo dall'imbarazzo: "Non è il mio 'confessore'. E' il parroco di una chiesa che dista appena 500 metri da casa mia. Come vedete, ho una valida alternativa". Il riferimento, ironico, è alla polemica sollevata da un parroco di Gela, don Luigi Petralia, che aveva fortemente stigmatizzato alcune dichiarazioni televisive del presidente sul rapporto tra omosessuali e chiesa. Il prete che si presenta in sala Alessi invece è don Giuseppe. Al governatore regala una maglietta della squadra di basket di Gela e un crocifisso. Crocetta indossa la prima e tiene stretto in mano il secondo: "Il più bel crocifisso che abbia mai visto", commenta.

Oggi, invece, le dichiarazioni del presidente sono più rivolte alla terra, che al cielo. E spaziano dalla grana Gesip ("Nessun conflitto con l'assessore Bianchi. Anche io ero contrario alla Cassa integrazione, ma quello che abbiamo concluso è un compromesso utile a dare tempo al Comune per rendere produttivi quei lavoratori"), alla riforma delle Province ("Con tutto il rispetto per i grillini, se non ci fossi stato io come presidente quella legge non sarebbe stata nemmeno discussa in Aula"), al Bilancio ("se qualcuno pensa di mantenere la tabella H o i finanziamenti per il Cerisdi è fuori strada: quei soldi vanno a poveri e alle imprese"). "Stiamo davvero cambiando la Sicilia", ha commentato il governatore a margine della conferenza.

Al fianco di Crocetta, l’assessore all’Economia Luca Bianchi, che svela le prossime mosse del governo, in vista di un appuntamento col ministri Grilli, in agenda per venerdì prossimo: “Proporremo tre grandi riforme: un processo di stabilizzazione del precariato che va visto, però, in un’ottica che vada oltre l’attuale bilancio; quindi un’ulteriore riduzione delle società partecipate, che non saranno più di sei, numero cui si giungerà attraverso l’accorpamento di quelle già in liquidazione, e di quelle affini per ‘area’; infine, abbiamo pronto un piano di riforma nella gestione dei Forestali”. “Qui a soluzione – ha sottolineato Crocetta – è come l’uovo di colombo”. E nei dettagli entra l’assessore competente, quello alle Risorse Agricole, Dario Cartabellotta: “Intanto – spiega – la finiremo di chiamarli ‘Forestali’, visto che in Sicilia non ci sono foreste, semmai boschi. Noi destineremo questi lavoratori a tutte quelle attività di manutenzione sul territorio (dalla cura degli alvei fluviali, a quella del verde pubblico o dei cimiteri), che al momento le varie società o rami dell’amministrazione affidano ad altri soggetti. Li porteremo fuori, insomma – aggiunge Cartabellotta – dal demanio forestale”. Le Province si chiameranno Consorzi. I Forestali non si chiameranno più così. “Anche questa è rivoluzione” per il presidente Crocetta.

 Live Sicilia

LA CONFERENZA MINUTO PER MINUTO

13.40. La conferenza stampa è finita. Crocetta rilascia interviste alle tv.

13.31. Cartabellotta. "Born in Sicily, come il Made in Italy. Per valorizzare i nostri prodotti. Anche il Papa dice che in Sicilia si mangia bene".

13.29. L'assessore Cartabellotta: "I forestali saranno utilizzati per manutenzione sul territorio. Usciranno dal demanio forestale. Puntiamo all'unificazione del territorio. Il riordino lo faremo così. Puntiamo anche alla valorizzazione del territorio".

13.25. "I forestali dovranno guadagnarsi i soldi. Ecco come li paghiamo".

13.21. "Le Asp sono una prateria che nessuno controlla, dove tutto può avvenire. Dove le gare sono fatte in un certo modo".

13.17. Sanità. "Pronti al ticket di solidarietà che non costa agli abbienti e garantisce chi non ha niente. Le spese della sanità sono eccessive".

13.07. "Una battuta: cominciamo a pensare alla rotazione degli assessori. E' una battuta, appunto, ma rende l'idea di quello che vogliamo realizzare".

13.04. "Non si possono togliere soldi ai poveri e alle imprese. Non è che, per esempio, dobbiamo mantenere il Cerisdi. Taglieremo capitoli inutili".

12.56. "I grillini hanno dato entusiamo, ma sulle Province ce l'abbiamo fatta con le forze che ci sostengono".

12.54. "Possiamo avviare una stagione di riforme. Abbiamo una grande responsabilità".

12.52. E' morto il capo della polizia Manganelli. Crocetta: "Sono addolorato".

12.51. "I consorzi saranno elementi di unità geografica, politica e culturale".

12.44. Sulle province: "Le risorse date alle città metropolitane le salveranno dal rischio di default".

12.42. "Province, spero che il Pdl abbia un ravvedimento operoso. Io cerco il dialogo. Non sarà ripetuto l'errore degli Ato. Non si faranno nuovi debiti".

12.41. Crocetta affronta il tema della gestione del "Patto dei sindaci", progetto per il quale ha messo a capo il consulente esterno Pezzini: "Qualcuno dice che non ha i titoli? È tra i più stimati a Bruxelles, e non lo è per la Sicilia? Qualcuno pensa che dovrei utilizzare degli interni per la task force. Ma questa storia io la seguo da quando ero europarlamentare. E l'allora dirigente generale Galati non ha cavato un ragno dal buco. In un anno non hanno fatto nulla, lui è gli interni. Persino il povero Lombardo è stato preso in giro".

12.36. Su interni e nomine: "La Sicilia ha scienziati che non producono una carta".

12.27. "Su Gesip il governo fa scaricabarile".

12.24. Crocetta: "Nessuna differenza di posizione tra me e Bianchi. Ci siamo trovati davanti a una posizione ferrea del Comune di Palermo. Noi non finanzieremo progetti improduttivi".

0 commenti:

Blogger Template by Clairvo