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Riforme strutturali per i forestali !

(AGI) - Palermo, 19 mar. - La Regione siciliana al lavoro per trovare 2 miliardi necessari a chiudere i conti a poche settimane dal varo del bilancio e a sedersi ai tavoli di Roma con maggiore credibilita' per ottenere risorse extraregionali e rivedere il patto di stabilita' a favore di una nuova stagione di investimenti e infrastrutture che consenta la ripresa.
  Queste le mosse spiegate dall'assessore regionale Luca Bianchi, al forum promosso dal Centro Pio La Torre. "Abbiamo fatto un'operazione verita' sul bilancio dopo che il governo precedente -ha detto- ha presentato voci d'entrata non credibili. Abbiamo scoperto un buco da un miliardo di euro nel bilancio 2012 che dovremo subito coprire e lo faremo". Erano stati previsti, ha poi spiegato Bianchi, 350 milioni di introiti derivanti dalla dismissione di immobili, "un risultato difficilmente raggiungibile in una fase di boom, figuriamoci adesso". E non erano stati conteggiati i 600 milioni di riduzione di trasferimenti pubblici. Bisognera' ora far fronte a una ulteriore riduzione dei trasferimenti per 900 milioni, ridotti a 800 milioni dopo l'interlocuzione attivata dalla Regione al tavolo nazionale. Non e' tutto: ha detto ancora Bianchi che c'era una sottodotazione su enti locali e forestali. "Dobbiamo mettere mano a una ulteriore e incisiva manovra di spending review.
  Bisogna chiedere un contributo a ciascuno di noi, con scelte condivise, chiamando alla responsabilita' i direttori regionali, cui ho detto di operare come se fossimo a budget zero, giustificandomi cio' che vogliono finanziare e stabilendo l'ordine delle priorita'". In questo modo, "entrando nella microeconomia delle voci di bilancio, "e' possibile lavorare per assicurarne la sostenibilita', senza intervenire con tagli lineari". Passi che non basteranno, ha avvertito Bianchi, "a reperire oltre il milardo che ci serve, ma che ci consentiranno di presentarci autorevolmente ai tavoli romani". A questo fine occorre anche avviare riforme strutturali, in particolare su precari e forestali. Sui secondi, in particolare, bisogna aprire un tavolo con Regione, Stato e Inps per una migliore integrazione tra indennita' di disoccupazione e salari e per avviare un percorso che permetta di transitare la categoria da una "attivita' chiusa sul mondo stretto dei boschi, a una piu' produttiva", che contempli la gestione delle riserve regionali, l'erogazione di servizi, la manutenzione del verde pubblico, di quello degli ospedale, la valorizzazione dei boschi. Del resto il bilancio e' ingessato proprio su voci come forestali, precari, enti locali, "e su queste finiscono le risorse. E' un miracolo se chiudiamo il bilancio". Ci giochiamo tutto, quindi, "sulle risorse extraregionali e l'accordo con Barca sulle infrastrutture e' importante. E, in vista degli investimenti e delle infrastrutture occorre intervenire sul patto di stabilita': intendiamo farlo, insieme alle altre regioni del Sud, lo stiamo gia' facendo, ma anche per questo abbiamo l'esigenza di presentarci a testa alta, con una visione e progetti rigorosi e credibili". (AGI) .

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