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«Sui forestali Crocetta cambi rotta» Assemblea Sifus.


Martedì mobilitazione regionale con la simbolica occupazione di 50 Comuni

La denuncia di consiglieri municipali, abitanti e comitato cittadino. L'assessore Santagati: «Pronti a bonificare»

forestali che aderiscono all'organizzazione del Sifus, di fronte alle difficoltà che vivono i lavoratori del comparto, lanciano la sfida al governo Crocetta.
Il richiamo alla mobilitazione parte da Catania, dove ieri è stata annunciata l'iniziativa di protesta, che i promotori sottolineano essere «assolutamente pacifica». Martedì prossimo saranno simbolicamente occupati cinquanta Comuni in tutta la Sicilia. In provincia di Catania, i forestali faranno "irruzione" nelle aule consiliari di Adrano, Linguaglossa, Randazzo, Mineo, Licodia Eubea e Grammichele, ma è possibile che anche altri si aggiungeranno nei prossimi giorni.
A spiegare le ragioni dell'iniziativa, ieri, in una conferenza stampa nella sede di via Ughetti del Sifus (Sindacato forestali uniti per la stabilizzazione), il segretario generale Maurizio Grosso.
«Ci illudevamo che con il governo Crocetta i vecchi modelli di gestione del comparto agroforestale praticati dai governi precedenti, fossero un lontano brutto ricordo -spiega Grosso - invece, dobbiamo prendere atto che nonostante i "proclami rivoluzionari", Crocetta si muove sostanzialmente in continuità con il passato. Infatti, registriamo enormi ritardi nel pagamento degli stipendi del 2012 (almeno il 20% di questi devono ancora essere liquidati). Nessuna reale programmazione dei lavori che tenga conto delle necessità oggettive del ciclo biologico delle piante. Come se non bastasse, apprendiamo dal presidente della commissione Bilancio dell'Ars, on. Dina, il taglio del 22% rispetto ai fondi stanziati nel 2012. Il Sifus si oppone a questo disegno mortale per il comparto e pone al governo una serie di richieste».
Tra queste, la garanzia dei livelli occupazionali del 2011-12, l'accelerazione dell'iter procedurale per l'approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare sulla stabilizzazione di tutti i forestali per pubblica utilità, il pagamento degli stipendi pregressi, il pagamento degli arretrati contrattuali ai lavoratori antincendio, il rinnovo del contratto integrativo regionale (visto che è scaduto da 12 anni).
«Per queste ragioni, in segno di protesta, stiamo organizzando l'occupazione dei 50 Comuni, alla quale parteciperanno migliaia di forestali. Con questa iniziativa vogliamo far capire al governo che deve cambiare rotta, altrimenti lotta dura sarà».

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