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Forestali, Flai Sicilia: su confronto Regione in ritardo

“Se il governatore Crocetta e l’assessore Cartabellotta avessero avviato il confronto con i sindacati, che chiediamo sin dal giorno dell’insediamento del governo, le soluzioni per il comparto forestale sarebbero già percorso avviato e si sarebbe risparmiato tempo prezioso, sia per l’amministrazione che per i lavoratori, che ancora oggi scontano il mancato avviamento al lavoro”. Lo dicono Salvatore Tripi, Fabrizio Colonna e Gaetano Pensabene, segretari generali regionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil. 

“Per un riordino del comparto che dia buoni frutti – aggiungono i sindacati dell'agroalimentare –, chiediamo di essere convocati, per esprimere il nostro punto di vista”. Nel carnet di proposte dei sindacati, oltre alla riunificazione dell’amministrazione forestale sotto un unico assessorato, c’è anche la costituzione di un gruppo di lavoro formato da dirigenti già in forza alla regione per programmare gli interventi relativi al piano di sviluppo rurale 2007/2013- 2014/2020. Inoltre, l’applicazione delle leggi di riferimento (16/96 e 14/2006) che già prevedono la possibilità di convenzioni con altri enti e l’ampliamento del valore aggiunto del sistema attraverso la realizzazione della filiera agro-energetica e l’utilizzo delle biomasse. 

Flai, Fai e Uila rilanciano dunque il tema dell’apertura del confronto, in cui, per quanto riguarda i lavoratori, oltre alla questione dei ritardi negli avviamenti, intendono mettere sul piatto anche il tema del mancato rinnovo del contratto integrativo regionale e annunciano, in caso di mancata risposta del governo, iniziative di protesta.

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