di C.B. -
A fare le spese della spending review potrebbero essere anche gli uccelli che popolano Parco d’Orleans. Ne avevamo già parlato: una ditta privata, la ditta Lauricella, è stata finora titolare della gestione faunistica del parco. E per l’affitto e la gestione di 800 esemplari di varie specie di pennuti, la Regione garantiva circa mezzo milione di euro l’anno dal 1954.
Accortosi dell’ “assurdità di questo spreco”, il presidente dellaRegione Crocetta aveva già annunciato tempo fa che la ditta Lauricella, per occuparsi degli uccelli, non avrebbe speso più un euro. Detto fatto: nella finanziaria, articolo 39, ecco che si legge “il Parco d’Orleans è gestito con personale, mezzi e strumenti della Regione Siciliana, o tramite enti sottoposti a controllo e vigilanza della Regione o tramite convenzioni con istituti pubblici”. In pratica,Crocetta pensava di affidare la gestione del Parco ai forestali.
Ma oggi, che la finanziaria è in commissione e si discute di precari, Tabella H e Formazione, si è consumata una piccola battaglia dal sapore animalista.
Fabrizio Ferrandelli, deputato del Partito Democratico e quindi della maggioranza di Crocetta, si è reso conto che la titolarità del Parco potrebbe essere interamente di Lauricella. Per questo, tagliando il finanziamento, i poveri uccelli sarebbero abbandonati a sè stessi. Insieme con Riccardo Savona (Drs), Ferrandelli ha presentato un emendamento all’articolo 39, che chiedeva di ripristinare il finanziamento alla ditta nell’attesa che si certificasse la proprietà. E il governatore si è scatenato. “Ancora con questi uccelli – ha detto Crocetta- ? Certi emendamenti sono davvero incredibili”.
Immediata la replica di Ferrandelli: “Crocetta – ha risposto il deputato Pd – pensi a tutti gli emendamenti super seri che ho presentato, come quelli sul finanziamento alle imprese o ai centri antiviolenza, per dirne alcuni”. “Non pensi – ha continuato – di fare populismo sulle mie spalle: il Parco d’Orleans è uno dei parchi più belli della città, e va salvaguardato”.