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Via libera, ad alcune norme che prevedono garanzie occupazionali per i lavoratori forestali.


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Una corsa affannosa, nel solco della ‘tradizione’. Il count down però è inesorabile. Il tempo stringe, il 30 aprile si avvicina sempre più. Entro quel giorno l’Ars dovrà approvare bilancio e finanziaria. La maratona sulla manovra in commissione Finanze dell’Ars si è conclusa nella notte fra mercoledì e giovedì. Sono stati trattati gli emendamenti al ‘testo base’ presentati dal governo e dai parlamentari. E stamattina, alle 10,30 i lavori riprenderanno con l’esame degli emendamenti aggiuntivi e del maxi-emendamento presentato nei giorni scorsi dall’esecutivo, tentando di dribblare i 1.600 emendamenti. L’appuntamento in Aula è fissato invece per le 16, sempre di oggi, per la discussione generale da chiudere in giornata.
Sulla Formazione viene confermata la strada dello stralcio delle norme dalla finanziaria, recuperando i corsi del vecchio mega-bando ‘Avviso 20′, in attesa di una interlocuzione con Roma e Bruxelles. Nel corso dei lavori della commissione, è stato chiesto e ottenuto il ritiro delle norme che prevedevano l’introduzione di un ticket sui farmaci e sui ricoveri ospedalieri.
“In questo momento – spiega Baldo Gucciardi, presidente del gruppo Pd all’Ars – non si possono chiedere ulteriori sacrifici ai siciliani. Vedremo se il governo riformulerà le proposte e modificherà i criteri e i parametri, ma se tutto resta così com’è saremo contrari a questi ticket dovessero essere riproposti in aula”.
Via libera, inoltre, della seconda commissione ad alcune norme che prevedono garanzie occupazionali per i lavoratori forestali. Oggi, in Commissione si discuteranno diverse proposte; fra queste, lo scioglimento degli Iacp e l’affidamento dei compiti ai nascituri Consorzi di comuni; l’istituzione di Cantieri di lavoro per il recupero delle strutture scolastiche in Sicilia; la soppressione dell’Esa e di altri enti di settore con l’accorpamento delle funzioni in un unico istituto.  Ok anche a un emendamento del Pdl che prevede quarantaquattro milioni per le Province che, come si ricorderà, sono state di recente abrogate e al loro posto sono previsti i consorzi di comuni. Ma bisogna tenere conto dei tempi di effettivo decollo della riforma.  Entro l’anno è prevista una legge organica e nel frattempo gli enti, via via che gli organismi scadranno, saranno commissariati. “La province erano state dimenticate dall’esecutivo Crocetta”, esultano i deputati presentatori dell’emendamento che stanzia l’ingente somma, Vincenzo Vinciullo e Marco Falcone.
Accolto dalla commissione Bilancio anche un emendamento che stanzia 20 milioni di euro per i minori sottoposti all’autorità giudiziaria, ulteriori 5 milioni, per un totale di 20, per le comunita’ alloggio dei disabili psichici, 5 milioni, che si aggiungono ai 17 già esistenti, per le spese sostenute dai comuni nell’anno scolastico 2011-2012, per il trasporto degli studenti pendolari delle scuole medie superiori; confermati gli 11 milioni per il miglioramento dell’efficienza dei servizi di polizia municipale, stanziati. Un milione per l’associazione degli allevatori zootecnici e un milioni e mezzo per l’Unione dei Comuni “che consentirà di ottenere i fondi nazionali che altrimenti, senza la quota di cofinanziamento, sarebbero andati perduti”.
Disco verde per l’emendamento presentato dal deputato regionale del Pdl Salvino Caputo che prevede l’utilizzo dei forestali siciliani per attivita’ silvo -pastorali nei beni confiscati alla mafia non utilizzati o assegnati agli enti locali o all’Agenzia nazionale per evitare lo stato di abbandono. “Una norma i portante – dice Caputo – perché cosente di avviare al lavoro gli operai forestali e di evitare lo stato di degrado e di abbandono dei beni Confiscati non utilizzati. La normativa consentirà di impegnare i forestali in attività per il recupero delle aree e dei terreni attualmente non utilizzati ed evitare che possano andare perduti perché gli enti non sono in grado di provvedere per mancanza di fondi”.
Critico il giudizio complessivo espresso da Giancarlo Cancelleri: “Questa notte (ieri per chi legge ndr) abbiamo lavorato in Commissione Bilancio fino alle 5 del mattino. Come avevamo abbondantemente denunciato, era inevitabile che si creasse una situazione di caos se si hanno solo dieci giorni per leggere, modificare e approvare un documento cosi’ delicato. Tutto questo è la solita disorganizzazione delle istituzioni isolane o un atto premeditato?”, denuncia il capogruppo del M5S all’Ars. Parole che confermano il difficile dialogo con la maggioranza nonostante gli sforzi di Rosario Crocetta per ricucire per rispolverare il ‘Modello Sicilia’.
La Uil infine osserva che “sarebbe un segnale importante inserire in finanziaria, un emendamento che offra sgravi fiscali alle aziende che decidono di spostare la sede legale in Sicilia. Questa operazione non avrebbe costi sul bilancio della Regione ma sarebbe anzi un incentivo importante per sviluppare attività produttive nella nostra Isola”. “Con questo emendamento – spiega Claudio Barone, segretario generale della Uil – anche Almaviva potrebbe consolidare le migliaia di posti di lavoro e fare anche nuove assunzioni. Auspichiamo che da parte della classe politica ci sia quindi la massima attenzione. Sarebbe la giusta occasione per dare finalmente un segnale concreto per il rilancio e la difesa dei posti di lavoro produttivo”.

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