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La rabbia di Santese (Fai Cisl): 'Siamo oltre l’emergenza. Un forestale si è suicidato'

AVELLINO - «Sulla forestazione siamo fuori di qualsiasi condizione di normalità, ormai siamo andati oltre l’emergenza; la Regione deve fare subito, perché lo stato dei nostri lavoratori è allo stremo. Domenica sera un giovane forestale di 35 anni, preso dalla disperazione si è tolto la vita. Questo non può più essere tollerato, o la Regione stringe i tempi oppure faremo iniziative anche clamorose». 

E’ questo lo sfogo del segretario regionale della Fai Cisl,Carmine Santese, che questa mattina sarà ad Avellino, con il segretario provinciale di categoria,Raffaele Tangredi, per tenere un’assemblea con i forestali per discutere intorno a tutta la vertenza. 

«Gli atti sono stati deliberati venerdì scorso - aggiunge Santese - ma noi adesso chiediamo l’emissione del decreto per l’assegnazione dei fondi, che devono servire per pagare qualche mensilità arretrata ai lavoratori, poi discuteremo della riforma del settore e delle altre questioni aperte, ma il pagamento delle spettanze è assolutamente prioritario». 

Quasi contemporaneamente al centro sociale Samantha della Porta la Flai Cgil terrà il direttivo regionale con tutti i delegati per affrontare l’emergenza dei forestali. Lo conferma il segretario regionale, Giuseppe Carotenuto, che sembra abbastanza ottimista sulla chiusura imminente di questa prima fase dedicata al pagamento di alcuni arretrati, anche se ribadisce che per la forestazione occorre una riforma di sistema perché non è questo il modo corretto per affrontare le questioni e, soprattutto, la somma di sessanta milioni di euro non è assolutamente sufficiente per pagare le spettanze agli addetti del settore. 

Vicini alla rivolta sono i forestali della comunità montana Irno-Solofrana che attendono lo stipendio da almeno quindici mesi. Il presidente dell’ente delegato, Luigi Del Regno, proprio per andare incontro alle loro esigenze operò una anticipazione di 280.000 euro prelevandoli con la legge 285, che riguarda i fondi bloccati, ma da quel momento non è più giunto nemmeno un euro. Servono nell’immediato almeno 850.000 euro. Del Regno attacca la regione Campania ed il sistema che sta portando la forestazione al collasso. In emergenza anche le comunità montane del Terminio Cervialto e dell’Ufita, dove, in particolare, alcuni lavoratori hanno addirittura pignorato alcune somme che l’ente avrebbe voluto utilizzare per il pagamento di alcuni mezzi. 

Il termine ultimo sembra essere per la settimana appena iniziata, tuttavia in caso di ulteriori rinvii le organizzazioni sindacali riprenderanno a scioperare in maniera ancora più incisiva rispetto a quanto già accaduto davanti alla sede della regione Campania. 


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