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forestali domano rogo in Val Venzonassa, a quota 1150 metri

incendi boschiTrieste, 26 giu – Nei giorni scorsi, al culmine della prima ondata di calore di origine africana dell’estate 2013, nel corso della quale temperature particolarmente elevate hanno caratterizzato anche le aree montane, un anomalo incendio si è sviluppato giovedì 20 giugno in Val Venzonassa (Gemona del Friuli), sul pianoro di Casera Botteghis, a quota 1150 metri.
Un escursionista impegnato nella salita al Monte Cadin, catena dei Monti Musi nell’Alta Val Torre, ha avvistato lo stesso giorno del fumo innalzarsi dai boschi della Val
Venzonassa. Quella presenza casuale in cima al monte ha svelato un incendio difficilmente individuabile da qualsiasi altre località in quanto le Casere Botteghis sono incassate in un sito praticamente invisibile da vie di comunicazione o centri abitati.
La segnalazione pervenuta alla sala operativa della Protezione Civile è stata immediatamente diramata via radio alle stazioni forestali della zona ed il personale di Tarcento è immediatamente intervenuto, utilizzando anche un modulo antincendio composto da motopompa ad alta pressione e serbatoio d’acqua.
Accortisi che l’incendio interessava con fiamme molto alte una grande catasta di ramaglia e scarti di lavorazione derivata da una estesa utilizzazione boschiva, i forestali hanno attivato l’autobotte fuori strada in dotazione alla stazione di Cividale, unico mezzo in grado di raggiungere con 3000 litri d’acqua il luogo dell’incendio percorrendo una pista forestale con pendenze molto accentuate.
Le operazioni piuttosto complesse si sono articolate nella riduzione delle fiamme ed il conseguente smussamento ed isolamento della catasta dal bosco adiacente e da altri grandi cumuli di ramaglia presenti nell’area.



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