Visualizzazioni totali

Meno lavoro per i braccianti e redditi in calo crollano le indennità di disoccupazione agricola

Diminuiscono le giornate di lavoro effettuate in agricoltura e, di conseguenza, si riducono proporzionalmente pure gli importi delle indennità derivanti dalla disoccupazione agricola. A evidenziarlo è la Flai - Cgil del Calatino dopo una verifica dei tabulati della disoccupazione agricola 2012. «Questo andamento - sottolinea il segretario della Flai territoriale Nuccio Valenti - ha determinato non soltanto una contrazione del reddito diretto dei lavoratori agricoli a seguito del minor numero di giornate lavorate, ma anche una conseguente diminuzione delle indennità differite riconducibili alla disoccupazione».

A preoccupare non sono soltanto i dati del 2012, ma anche il "trend" del 2013. «L'andamento delle varie campagne di raccolta - si osserva dal sindacato - già nel corso dei primi mesi di quest'anno ha mostrato un ulteriore calo delle giornate lavorate. Per esempio, la campagna di raccolta degli agrumi ha, di fatto, registrato un dimezzamento delle giornate impiegate, dovuto sia al ridotto volume della produzione, che alla vistosa crisi dei consumi in atto e all'andamento climatico. Se questo andamento venisse confermato, sarebbe molto probabile un ulteriore, pesante riduzione dell'ammontare del reddito diretto e differito dei lavoratori agricoli nel nostro territorio».
Come si vede, un quadro a tinte fosche. «Una tale previsione - è la valutazione della Flai - impone un'attenzione particolare da parte degli organi di governo nazionale e regionale nel rivedere le forme di sostegno al reddito a favore dei lavoratori agricoli. In particolare, le organizzazioni sindacali di categoria richiedono: l'introduzione in agricoltura, per i lavoratori stagionali, della Cassa integrazione in deroga, la revisione della normativa sulla calamità e la riconferma delle giornate per l'anno precedente, tenuto conto dell'inapplicabilità dell'attuale normativa ai lavoratori addetti alle operazioni di raccolta dipendenti da aziende che svolgono attività commerciale. Proprio quest'ultima situazione coinvolge la maggior parte dei lavoratori e delle aziende impegnati nelle operazioni di raccolta dei prodotti agricoli del nostro territorio».
Un'iniziativa che affronterà anche questa complessa tematica è annunciata per il prossimo 28 giugno, a Catania, alla presenza del segretario nazionale Flai, Stefania Crogi.
Intanto, sono state pagate in buona parte dall'Inps le indennità di disoccupazione agricola relative all'anno scorso. Resta però aperta la "partita" dei lavoratori agricoli titolari di partita Iva, per i quali la disoccupazione agricola risulta, almeno temporaneamente, bloccata. Gli interessati sono stati invitati a compilare e consegnare un documento con i dati richiesti in modo che l'Inps, dopo avere espletato i dovuti controlli, possa effettuare i pagamenti.
Mariano Messineo





Vetrina Ricami

0 commenti:

Blogger Template by Clairvo