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La Forestale smaschera un traffico illecito di legna da ardere

Montepescali: La Forestale ha denunciato 6 persone per aver truffato il demanio civico di Montepescali. L'amministrazione che gestisce la proprietà collettiva di questo paese aveva venduto il taglio della legna alla ditta boschiva gestita da G.M. domiciliato



in Roselle, concordando un prezzo più basso di quello di mercato. Le condizioni erano infatti che la ditta avrebbe tagliato solo la legna indispensabile ai residenti della frazione, e che l'avrebbe loro venduta ad un prezzo ribassato, in quanto proprietari del demanio collettivo. Questa ha
invece pensato di lucrare sulla situazione, cedendo a terzi, e a prezzo di mercato, quel prodotto legnoso acquistato a condizioni così favorevoli. Il margine di guadagno illecito veniva conseguito consegnando ai residenti una quantità di legna minore rispetto al pattuito, e tagliando illegalmente altre particelle di bosco. Il surplus di legna da ardere così ottenuto veniva immesso nel mercato grazie alla complicità di altri commercianti di legname. Le transazioni economiche venivano effettuate totalmente al nero. Le indagini del Comando Stazione Forestale di Grosseto hanno permesso di ricostruire la rete di relazioni che permettevano questo traffico illecito di legname, perpetrato alle spalle degli abitanti di Montepescali, a danno dei boschi e del demanio civico, antico istituto giuridico tutelato dalle leggi paesaggistiche.
Gli usi civici sono importanti realtà economiche e sociali del nostro territorio, e rappresentano un raro esempio di quella proprietà collettiva di origini remotissime, che è in piccola parte sopravvissuta fino ai nostri giorni grazie alle rivendicazioni
delle popolazioni contro le usurpazioni del passato, e grazie all'opera del legislatore nazionale, che li ha tutelati al pari delle coste del mare, delle rive dei fiumi, dei boschi e delle montagne.



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