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Sanzionare i proprietari !

Controlli a tappeto sul rispetto dell’ordinanza del 30 maggio scorso che obbliga i proprietari alla pulizia dei terreni incolti. L’assessore alla Protezione civile, Maria Grazia Cavarra, sceglie la doppia corsia della prevenzione e della sanzione dopo il vasto incendio che ieri ha interessato una zona compresa tra la riserva Ciane-Saline e l’Isola.
Il rogo si è esteso per circa 15 ettari e per spegnerlo sono stati necessari 145 lanci d’acqua dall’alto, tra Canadair ed elicotteri; oltre ai vigili del fuoco, sono state allertate la protezione civile comunale, che è intervenuta con le associazioni di volontariato Ross e Vigili del fuoco in congedo, e quella di Priolo.
Nel complesso – afferma l’assessore Cavarra – il dispositivo di sicurezza ha funzionato. Le case della zona non hanno mai corso serio pericolo grazie alla presenza dei volontari pronti a intervenire mentre i pompieri circoscrivevano il fronte dell’incendio; non è mai stata a rischio l’incolumità della persone e neppure quella degli animali in cattività, compresi i cavalli dei maneggio che sono stati messi al sicuro senza particolari problemi. L’incendio, però, è stato importante e la conseguenze potevano essere piuttosto serie, fermo restando i danni causati dalle fiamme che hanno lambito la Riserva”.
Per evitare il ripetersi di eventi simili, ci sarà un giro di vite per obbligare i proprietari dei terreni a pulire i terreni incolti, così come previsto dalla leggi e dalle ordinanze comunali, l’ultima del 30 maggio a firma del commissario Alessandro Giacchetti. In questo senso, l’assessore ha deciso di concordare con il comando della polizia municipale dei servizi mirati per colpire chi non rispetta le regole.
C’è il sospetto che le fiamme siano state appiccate da piromani – spiega l’assessore Cavarra – ma questo non deve far venir meno la responsabilità di ciascuno di noi. Incendi di tali dimensioni, per quanto fronteggiati in maniera efficace, fanno sempre dei danni all’ecosistema. Pensiamo alla distruzione della macchia mediterranea e agli animali selvatici, specie in una fase di riproduzione. Il disserbo è un obbligo che i proprietari dei terreni devono rispettare; individueremo e sanzioneremo chi non rispetta l’ordinanza; chiediamo alla gente di aiutarci e di segnalarci i terreni abbandonati, specie quando possono mettere a rischio l’incolumità delle persone. Se sarà necessario, provvederà il Comune ma in danno dei proprietari”.



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