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18,03 di ieri: a Sala d’Ercole Pd, Mpa e Fli affondano le isole minori della Sicilia


Fino a qualche giorno fa erano state promesse solenni: Governo e Ars sarebbero intervenuti in sostegno degli arcipelaghi siciliani. Invece il presidente Raffaele Lombardo si è dimesso, l’Ars è stata sciolta e gli abitanti delle tante isole che stanno attorno alla Sicilia – le Eolie, Ustica, le Egadi, Pantelleria, le Pelagie – sono state letteralmente abbandonate.
Tutto questi avviene il 31 luglio -cioè ieri – in piena estate, mentre in questi luoghi la gente è impegnata nelle uniche attività che danno lavoro e reddito: le attività turistiche.
Succede, così, che senza l’intervento della Regione, gli abitanti – e soprattutto i turisti che si recano in queste isole – rischiano di viaggiare sulle navi cariche di rifiuti e di merci pericolose. Con il rischio sanitario di beccarsi qualche malattia e di diffondere qualche epidemia.

Signori, ben venuti nella Sicilia di Raffaele Lombardo e della sua giunta regionale, dimissionaria, ma ancora in carica. Su quello che è avvenuto ieri a Sala d’Ercole intervengono il Sindaco di Ustica, Aldo Messina, e il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro.
“La data – scrivono i due Sindaci – è quella del 31 luglio. Molti la ricorderanno come il giorno delle dimissioni del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, altri come il giorno dell’approvazione in aula, all’Ars, dell’assestamento di bilancio. Per i cittadini delle isole minori siciliane è il giorno dell’inizio della loro fine: neanche un euro per i collegamenti con navi Ro.Ro, utili anche al trasporto di rifiuti e gasolio, lo stesso per coprire il costo dei bandi per il funzionamento dei dissalatori e per la produzione di acqua potabile”.
Segue una cronologia temporale del disastro andato in scena ieri a Sala d’Ercole:
Ore 15.02: “In aula all’Ars, stanno bocciando tutto, anche l’emendamento sui trasporti navali per le isole minori con navi RoRo”.
Ore 15.08: “Proviamo a ripresentare l’emendamento in Aula”.
Ore 18.03: “Bocciato con i voti del PD, MPA, FLI”.
“Dalla manovra finanziaria saltano così, nonostante le promesse del Governo regionale – promesse che avevano fatto sì che le navi delle compagnie Traghetti delle isole e NGI viaggiassero “in fiducia” – i finanziamenti per i collegamenti con navi Ro.Ro per le isole di Ustica, Favignana e Pantelleria, niente copertura per i trasporti dell’Azienda siciliana trasporti(Ast), niente soldi per i dissalatori e neanche per i precari degli enti locali siciliani”.
“Una manovra diversa da quanto approvato l’altro ieri in Parlamento -osservano Messina e Antinoro – dove si è votato un ordine del giorno che impegnava il Governo a mantenere la spesa per i collegamenti. Se ciò non bastasse, non si ha notizia se la Regione intenda onorare gli impegni presi con la Compagnia di navigazione Ustica Lines e con la Di Vincenzo, la prima ha comunicato che, a causa del ritardo dei pagamenti, sospenderà presto le corse aliscafo e la seconda la produzione di acqua nelle isole di Ustica e Lipari”.
“I primi cittadini di Ustica, Favignana e Pantelleria che già avevano chiesto alla Protezione Civile che fosse proclamato lo stato di emergenza, disgustati per l’ennesima bugia, preoccupati per il disagio sanitario e di ordine pubblico che deriverà da tale dissennata scelta, chiederanno un incontro con il Ministro degli Intermi, Annamaria Cancellieri“. (a desta, foto di Lucio Antinoro tratta da monitortp.it)
I Primi cittadini delle isole di Ustica, Pantelleria e Favignana comunicheranno il 3 agosto, nella conferenza stampa organizzata a Villa Niscemi, a Palermo, alle ore 10.00, le loro azioni di lotta”.

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